Il sogno è svanito. La nazionale francese è stata eliminata dai quarti di finale della Coppa del Mondo dai campioni in carica del Sud Africa, 29-28, domenica allo Stade de France, una sconfitta amara che ha lasciato i suoi tifosi in profonda tristezza.
Come nel 2015, come nel 2019, i Blues non sono riusciti ad andare oltre i quarti di finale della Coppa del Mondo.
Ma a differenza delle due edizioni precedenti, la delusione è stata enorme poiché gli uomini di Fabien Galtier sembravano intenzionati a cercare il loro primo titolo mondiale durante la finale di Coppa del Mondo.
Il Sudafrica è solo il secondo paese a battere la Francia allo Stade de France dall’inizio del mandato di Galthiet.
Nel corso della settimana, Fabien Galtier si aspettava di dover rispondere alla sfida strategica lanciata da Rassie Erasmus e Jacques Nienaber, la coppia alla guida del Sudafrica, e a questo proposito non è rimasto deluso.
Se i suoi giocatori hanno preso molto rapidamente il controllo della partita grazie a Cyril Bailly dopo un colpo potente che ha derubato l’intera squadra degli Springbok (7-0, 4° posto), allora sono stati eliminati dalla strategia sudafricana, semplice e molto efficace.
Per due volte Manny Lebok, il primo tempo “allegro” della nazionale sudafricana, ha lanciato una palla verso l’ala sinistra di Louis-Piel-Bjar, confondendo la ricezione di Gael Fickou e poi quella di Cameron Walke, venendo infine raccolto da Kurt-Lee Arends e Damian De Allende. Per due tentativi con quasi zero passaggi.
Nel primo periodo, i Boks hanno giocato in stile bok, contando su una difesa molto aggressiva e su un gioco di occupazione molto efficace, finendo per nutrirsi di piccoli errori francesi, grazie alle prestazioni strepitose delle loro ali, Arendse e Cheslin Kolbe, che erano indifendibili.
Poi hanno rivelato il loro piano nella ripresa, lasciando la palla ai francesi per la maggior parte del tempo, contando sulla loro ferrea difesa per recuperare palloni e tirare calci di rigore.
Nel frattempo, Handre Pollard, il cannoniere, non il giocatore, ha giocato nel secondo tempo per mandare a casa i Blues una volta che si erano avvicinati troppo alla linea di porta sudafricana.
Se i Blues, fiduciosi nelle loro forze, non avessero deviato dal loro piano di gioco, pensando che avrebbero finito per foldare i Boks, piccoli errori di mano, un leggero ritardo nei rilasci e la loro inferiorità nel chiuso settore di scrimmage lo hanno impedito. loro fino alla fine.
Gli scontri nel secondo periodo, di rara intensità, come quello del giorno precedente tra Irlanda e Nuova Zelanda, si sono infine rivolti a favore degli impenetrabili Bucs.
Come con gli All Blacks, il Sud Africa è sulla buona strada per il quarto titolo mondiale. Per i francesi è ancora un fallimento.
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