Venerdì, il Consiglio dei Ministri ha deciso di estendere il portale di crisi direttamente dal 1 dicembre 2021 fino al 31 marzo 2022 per i lavoratori autonomi colpiti dalle nuove misure sanitarie, ha annunciato sabato l’ufficio del ministro delle Piccole e Medie Imprese e degli Indipendenti David Clarenval (El Sayed).
“A seguito delle recenti misure sanitarie, ho insistito sull’estensione dei tre pilastri della legge Gateway (unico, doppio e applicabile in caso di quarantena o affidamento dei figli) per il primo trimestre del 2022”.Il ministro ha commentato.
“Chi deve chiudere del tutto, chi ha un turn over molto basso o i lavoratori autonomi che sono costretti ad interrompere l’attività di custodia dei figli nel periodo di chiusura delle scuole dovrebbe poter usufruire dei servizi finanziari al culmine della carenza”, continuò.
Nel dettaglio, sarà raddoppiato l’importo della prima colonna del portale “chiusura forzata” che sale a 2.687,74 euro (senza familiari) ea 3.358,62 euro (con dipendenti). Ad essa si estenderà il secondo pilastro della legge sui cancelli “fatturato ridotto” (di almeno il 40%), così come il terzo pilastro “in caso di quarantena o presa in carico di un figlio”.
“A partire dalla chiusura delle scuole del 20 dicembre 2021 e per sette giorni consecutivi, i lavoratori autonomi hanno diritto a un’indennità piena di € 335,97 (senza familiari) e di € 419,83 (con persone a carico)In caso di interruzione dovuta alla cura del proprio figlio permea il comunicato stampa.
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