L’associazione belga che rappresenta i commercianti online BeCommerce è cresciuta quest’anno, unendo le forze con l’organizzazione rivale, SafeShops.be. Ora è Greet Decocker, socio amministratore dell’azienda SafeShops.be, che garantirà la gestione quotidiana del nuovo sindacato. Questa fusione riattiverà l’organismo che attribuisce in particolare i marchi di qualità di cui già beneficiano circa 400 membri. Questo marchio fornisce ai clienti delle piattaforme di vendita online una garanzia di qualità e fiducia.
Il belga si è rivolto all’e-commerce
Questa alleanza è stata anche un’opportunità per il nuovo consorzio di mostrare i risultati del BeCommerce Market Watch per la prima metà di quest’anno. Questo parametro mostra che i belgi hanno speso circa 7,9 miliardi di euro online durante questo periodo, con un aumento del 9,4% su base annua. Non sorprende che lo strumento preferito dai consumatori per lo shopping online sia ormai lo smartphone, utilizzato nell’88% dei casi. Nel 98% dei casi gli acquisti vengono fatti a casa, spesso la sera e durante la settimana.
Serve vincere
Questa misura rivela per la prima volta la sovraperformance della spesa per i servizi, che è aumentata del 20% su base annua raggiungendo i quattro miliardi di euro. Il 59% di tutti gli acquisti di servizi sono stati effettuati online.
Grete Dekoker, nella sua presentazione al Barometro, sottolinea che i belgi “Si rivolgono sempre più agli acquisti online per i servizi quotidiani. “Ad esempio, stiamo assistendo a un aumento del 35% del denaro speso per i trasporti pubblici”. Rileva inoltre che il settore assicurativo, attualmente in fase di trasformazione digitale, ha registrato un aumento delle transazioni del 43%. D’altra parte, il settore dei giochi sembra essere l’unico settore del mercato che sta assistendo a un declino, a causa dell’inasprimento del quadro giuridico. Inoltre, lo studio conferma che in “I primi tre prodotti che hanno registrato il maggiore incremento rispetto allo scorso anno (in termini di valore) sono stati lo sport e l’intrattenimento (17,7%), seguiti dalle comunicazioni (16,9%) e dagli elettrodomestici (8,8%).
Infine, secondo un altro studio trasversale, anche le grandi piattaforme straniere di vendita online (Amazon, eBay, ecc.) si sono fatte spazio sulla scena del commercio online belga. Se le PMI belghe (45%) utilizzano almeno un canale digitale per le proprie vendite, il 32% utilizza grandi piattaforme aziendali. In questo caso, un quarto delle aziende coinvolte afferma di aver registrato un aumento medio delle vendite del 23%.
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