I ricercatori hanno esaminato i dati del collare GPS di 43 specie di mammiferi per vedere come la crisi Covid ha cambiato le loro abitudini.
Meno persone e auto, meno rumore: il confinamento introdotto durante la crisi del Covid ha fornito un’opportunità unica per studiare come le nostre attività influenzano i movimenti degli animali selvatici. Tre anni dopo, giovedì 8 giugno è stato pubblicato uno studio internazionale nel diario Scienze Trae conclusioni da questo esperimento a grandezza naturale.
Guidati da Marley Tucker, ecologista della Radboud University nei Paesi Bassi, team di ricercatori di tutto il mondo hanno raccolto i loro dati osservativi da 43 specie di mammiferi terrestri. L’andirivieni di gnu, elefanti, asini selvatici, daini o cervi – tra 2.300 individui permanentemente dotati di collari GPS – è stato osservato tra il 1° febbraio e il 15 maggio 2020. Queste informazioni sono state confrontate con i dati registrati l’anno precedente nello stesso periodo.
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