Serie Vichinghi: Valhalla Appena terminata la terza stagione, gli eroi partono alla ricerca della “Terra d’Oro”… un luogo mitico pieno di promesse. La storia è avvincente, ma per dire che è ispirata ad una realtà storica, ci sono ancora dei telegrammi…!
Continuazione della serie VichinghiVichinghiÈ stata lanciata nel 2013, ed è la sua sorellina, Vichinghi: Valhalla – conclusosi lo scorso luglio – ha proseguito le avventure dei famosi guerrieri del Nord, tra realtà storica e leggende. Grosso problema di quest’ultimo stagionestagioneLa Terra dell’Oro è menzionata come una destinazione leggendaria, un luogo pieno di ricchezze che stuzzicano il desiderio degli eroi… ma cos’è esattamente questa Terra dell’Oro?
invenzione! A rischio di deludervi, storicamente non si fa menzione da nessuna parte nelle storie vichinghe o nelle saghe nordiche di una “terra d’oro”. Quest’ultimo però si ispira a tanti miti e leggende su terre lontane e ricche di risorse, che sono molto popolari: ricordiamo l’El Dorado o l’americano Sipango, il leggendario Giappone degli esploratori europei, a cui si aggiungono le saghe nordiche piene di accenni a regni. Le terre incantate, spesso viste come ricche e prospere…
Da Vinland alla Terra d’Oro: un passo da gigante
I Vichinghi erano infatti esploratori desiderosi di nuove terre, ma i loro viaggi erano guidati da obiettivi molto specifici: colonizzazione, commercio e talvolta saccheggio. Hanno esplorato zone come l’Islanda e la Groenlandia e possono anche vantarsi di aver messo piede sul territorio della Russia e sulla costa settentrionale canadese di Terranova, conosciuta come Vinland.
Questo termine, frequente nell’epica, si riferisce a una terra fertile con abbondanti risorse naturali, ma non è mai associato all’oro o a ricchezze esorbitanti. L’idea di una “terra d’oro” sembra quindi appartenere più alla fantasia e all’immaginazione che alla realtà storica, pur rendendo omaggio alla reputazione di grandi esploratori di cui godono i Vichinghi.
Dalla fine dell’VIII sece Nel XX secolo questi ultimi percorsero grandi distanze, spinti da bisogni e obiettivi ben precisi: l’acquisizione di terreni agricoli, il commercio di pellicce, ambra e schiavi, nonché la necessità di espandere la propria influenza. Anche il loro successo BrowserBrowser I commercianti facevano affidamento non solo sul loro coraggio, ma anche sulla loro capacità di creare complesse reti commerciali in tutta Europa e oltre, espandendo così il loro mondo e la loro influenza ben oltre i propri confini. StrettiStretti nascita. Quindi non c’è nessuna terra d’oro in vista, ma la leggenda dell’oro non è destinata a scomparire.