Concretamente, se nei prossimi giorni acquisterete una nuova automobile in Europa, aspettatevi che disponga automaticamente, ad esempio, di un limitatore di velocità intelligente. Ciò significa che un avviso suonerà quando superi, anche di solo un chilometro orario, il limite di velocità dove stai viaggiando. La tua nuova auto sarà inoltre dotata di frenata di emergenza autonoma, assistenza al mantenimento della corsia, nonché di avviso di perdita di attenzione del conducente e di avviso di sonnolenza. I veicoli venduti sul mercato europeo avranno necessariamente l’attivazione automatica delle luci di emergenza, ma anche dei sensori di parcheggio posteriori (ovvero il rilevamento degli ostacoli in retromarcia). Inoltre, da domenica tutte le auto dovranno essere dotate di un dispositivo che faciliti l’installazione di un sistema antialcol. Una procedura che riguarda in particolare gli automobilisti condannati dal giudice per guida in stato di ebbrezza, che dovranno installare un etilometro nella propria auto personale.
Registratore di dati controverso
Tra gli equipaggiamenti dello standard GSR 2 ce n’è uno particolarmente controverso. Questo è un registratore di dati digitale. Concretamente, le nuove auto vendute in Europa, a partire dal 7 luglio, dovranno essere dotate di qualcosa di simile ad una scatola nera. Quest’ultimo raccoglierà e memorizzerà informazioni relative, tra le altre cose, alla velocità, alla posizione del volante e ai fari in caso di incidente. Se le conversazioni tra gli occupanti del veicolo incidentato non vengono registrate, questa procedura solleva controversie in termini di raccolta dei dati. I funzionari dell’UE hanno sottolineato che i dati nella scatola nera sono accessibili solo alle autorità nazionali e ai produttori di automobili competenti se hanno bisogno di indagare sulla causa dell’incidente, ha riferito HLN. Ad esempio, la tua assicurazione non avrà accesso ad esso.
Altre attrezzature/misure come parte del “Pacchetto GSR 2”, come il rilevamento di ciclisti e pedoni, saranno ora obbligatori su tutti i nuovi modelli di auto omologati nell’UE, ma i produttori di automobili hanno tempo fino al 7 luglio 2026 per applicarli a tutti i nuovi veicoli in vendita.