Kiev, 9 ottobre – Di fronte a scelte impossibili, con le loro case, comunità e senso di sicurezza che si disintegrano davanti ai loro occhi, il popolo ucraino ha subito perdite devastanti.
Oggi, una statistica sconcertante mette in ombra questo paese devastato dalla guerra: più di 5 milioni di persone rimangono sfollate in Ucraina. La guerra ha influenzato profondamente la vita di innumerevoli persone e comunità. Mentre il costo fisico della guerra è evidente, le conseguenze psicologiche per le famiglie che sono state sradicate o che hanno perso i propri cari hanno ripercussioni nascoste e profonde.
I problemi di salute mentale non trattati possono essere trasmessi attraverso le generazioni e avere effetti invalidanti, che vanno dallo stress e dal disagio psicologico alla difficoltà di integrazione in nuove comunità. L’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) riconosce la necessità di sostenere efficacemente il benessere mentale, psicologico e sociale delle persone in Ucraina, nella speranza di fare la differenza nella vita delle persone colpite dalla guerra.
Veterani e le loro sfide
I veterani che cercano di reintegrarsi nella vita civile affrontano sfide uniche e complesse, che spesso richiedono un supporto specializzato. Per aiutare gli ex combattenti ad adattarsi a una nuova vita e ad affrontare potenziali fattori di stress psicosociali, l’Unità di salute mentale e supporto psicosociale (MHPSS) dell’OIM aiuta loro e le loro famiglie nel percorso di recupero attraverso attività sociali e culturali, lezioni d’arte, attività ricreative, sviluppo delle abilità di vita, terapia di gruppo e aumento della consapevolezza e altri.