MNonostante il ricorso agli ufficiali giudiziari diventato frequente, continua lo sciopero industriale davanti ad alcuni negozi del gruppo Delhaize, che ha annunciato a inizio marzo l’intenzione di concedere il franchising a 128 supermercati integrati. I lavoratori sono stati mobilitati davanti a nove negozi a marchio Lion a Enghien, Mons, Aiouil e Montigny-le-Tilleul, così come a Bruxelles, ha detto sabato la direzione a Belga.
Alle 8 del mattino, circa due dozzine di dipendenti di Delhaize d’Enghien hanno chiuso il supermercato e se ne sono andati per protesta, secondo CNE. Il sit-in è stato revocato intorno alle 11:00, dopo l’arrivo dell’ufficiale giudiziario.
A Mons, una quarantina di persone si sono radunate davanti al supermercato Lion verso le 9 del mattino per distribuire volantini ai clienti. La segretaria nazionale del Consiglio nazionale per il settore commerciale, Myriam Djeghem, presente tra i manifestanti, ha commentato: “Questa mattina è stato emanato un nuovo decreto, solo per Hino, in cui si afferma che non possiamo impedire l’accesso al sito”. Ancora una volta, l’ufficiale giudiziario ha un’interpretazione esagerata della sentenza e ne deduce che non potevamo trovarci nel territorio di Delhaize.
I negozi sono più o meno colpiti.
I nove negozi sono interessati in un modo o nell’altro. Stiamo facendo tutto il possibile per garantire loro l’accesso e mantenerli aperti”, ha commentato il portavoce dell’etichetta, Roel DeCulver, precisando che gli ufficiali giudiziari inviati sono rimasti soddisfatti della “Juvenile Note”.
Il 7 marzo il gruppo ha annunciato di voler concedere in franchising tutti i negozi che gestisce in Belgio. Da allora, la lotta sociale è continuata.
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