Le nostre primarie: L’indagine completa può essere trovata su Mustique Magazine mercoledì 20 settembre!
Secondo l’”Elenco aggiornato dei medicinali previsti dall’attuale contratto/accordo” che abbiamo visto, 122 prodotti erano oggetto di un accordo riservato tra l’azienda e il Ministro degli affari sociali a partire dal 26 luglio 2023. Si ricorda che il La possibilità di negoziare tali accordi è stata creata nel 2011 per consentire all’industria farmaceutica di lanciare rapidamente sul mercato farmaci innovativi per i quali sussistono ancora incertezze terapeutiche. Tuttavia, come ha rivelato la nostra indagine accessibile sul nostro sito web e sulla rivista Mustique, questo sistema viene utilizzato anche per gonfiare i profitti in eccesso dell’industria.
Se in Belgio i medicinali convenzionati vengono venduti a caro prezzo, ciò non significa che siano inutili. Generalmente innovativi, vengono utilizzati al contrario contro il cancro (Alecensa, Calquence), le malattie della pelle (Adtralza, Cibingo), l’emicrania (Aimovig, Ajovy), la distrofia muscolare (Zolgensma, Spinraza) o addirittura l’epatite C (Sovaldi). Da Novartis a Pfizer, Janssen e LeoPharma, la maggior parte delle aziende richiede contratti di riservatezza.
Registrati 2021
Dei 122 accordi in corso, 14 sono stati aggiudicati nel 2022. 11 quest’anno prima del 26 luglio 2023. Molti contratti potrebbero ancora essere firmati nella seconda metà dell’anno, ma dovremmo essere ancora al di sotto dei numeri del 2021. Quell’anno, 51 approvati dal ministro degli Affari sociali. In totale, in 13 anni sono state completate più di 300 operazioni.
Come spieghiamo la perdita di velocità nel 2022? L’economista sanitario Philip van Wilder (ULB) avanza due ipotesi. In primo luogo, il 2021 avrebbe potuto essere meno innovativo, e questo è evidente negli ordini del 2022. In secondo luogo, le aziende effettueranno sempre più ordini all’ingrosso. Ad esempio, se un farmaco tratta due forme di cancro, l’azienda può richiedere uno o due contratti per ciascuna indicazione. Tuttavia, l’esperto prevede di recuperare il ritardo nel 2023 e nel 2024. “Perché in generale tutti i farmaci della categoria 1 e i farmaci orfani sono soggetti a richieste di convenzione. In media si tratta di 45 prodotti all’anno.”
Infine, Philip van Wilder attira la nostra attenzione sul numero di domande, comprese quelle respinte, perché dimostrano l’entusiasmo per il sistema contrattuale. Tra il 2011 e il 2021, secondo gli ultimi dati ufficiali dell’Enami, sono state presentate dall’industria farmaceutica 466 domande di convenzione. Sommando i file 2022 e 2023 si arriva a mezzo migliaio di file.