Mercoledì mattina è scoppiato un incendio su un terreno militare nella parte orientale della Crimea, in Ucraina. Le autorità russe hanno ordinato l’evacuazione di oltre 2.000 civili e la chiusura parziale dell’autostrada che collega Sebastopoli, nella Crimea sudoccidentale, con il porto di Kerch, nella parte orientale della penisola. La comunicazione su questo evento è relativamente oscura. Inizialmente, il capo dell’intelligence militare ucraina, Kyrylo Budanov, ha descritto l’incendio nel campo come un’operazione riuscita, prima che l’intelligence ucraina negasse la responsabilità dell’attacco.
Prima dell’alba, sei missili Kalibr e 21 droni Shahed-136 di fabbricazione iraniana inviati dalla Russia a Odessa (nel sud del Paese, sulla costa del Mar Nero) sono stati “distrutti” dalla difesa antiaerea ucraina. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di aver “deliberatamente preso di mira” nei suoi attacchi siti utilizzati per l’esportazione di grano ucraino, tre giorni dopo la scadenza di un accordo cruciale in materia.
Il ministro dell’Agricoltura ucraino ha confermato che 60mila tonnellate di grano destinate all’esportazione e stoccate nel porto ucraino di Chornomorsk, vicino a Odessa, sono state distrutte negli attacchi russi di ieri sera.
richiede la scadenza dell’accordo sul grano.Revoca delle garanzie di sicurezza“Per esportare grano ucraino nel Mar Nero”, ha detto martedì il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. Il presidente francese Emmanuel Macron ha stabilito che Vladimir Putin si era impegnato “Errore fatale” di “arma alimentare”martellando che la Russia ha deciso “Fare morire di fame Paesi già in difficoltà”. Il presidente della Commissione dell’Unione africana Moussa Faki Mahamat ha dichiarato su Twitter di essersi pentito della decisione russa e ha chiesto la ripresa dell’accordo di trasferimento di cereali e fertilizzanti. “alle regioni che ne hanno bisogno, in particolare l’Africa”.
Sul fronte, martedì l’esercito russo ha annunciato un’avanzata di 1,5 chilometri vicino a Kobyansk, nel nord-est dell’Ucraina, un’area in cui Kiev ha visto un accumulo di forze russe e si parla di pesanti combattimenti da diversi giorni. Per il capo di stato maggiore degli Stati Uniti, il generale Mark Milley, l’Ucraina, invece, ce l’ha “di grande forza combattiva ancora da impegnare” che kyiv sta attualmente risparmiando.
Infine, Vladimir Putin non parteciperà al vertice dei BRICS a Johannesburg. Su mandato del tribunale penale, è stato sostituito dal suo ministro degli Esteri, Sergei Lavrov.
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