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Disprezzo unito al disconoscimento

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Disprezzo unito al disconoscimento

Ignorando in maniera schiacciante le elezioni tenutesi venerdì 1 marzo, gli iraniani hanno rivolto un nuovo disprezzo alle autorità della Repubblica islamica. Appena 25 milioni di iraniani, su 61 milioni di elettori, sono intervenuti per rinnovare l'Assemblea parlamentare e un importante consiglio religioso. Questo tasso di partecipazione, che supera appena il 40%, è considerato il più basso nella storia di questo sistema, istituito nel 1979. Tuttavia, lo considera una vittoria sugli appelli al boicottaggio e al voto di protesta che minacciavano la legittimità elettorale di questa teocrazia. . Con le esigenze dell’interfaccia democratica. Ma con questa logica, il successo è necessariamente garantito… No, quasi un anno e mezzo dopo il lungo movimento di protesta innescato dall'omicidio della studentessa Mahsa Amini e dalla sanguinosa repressione, la maggior parte degli iraniani intendeva con la propria assenza negazione, se non negazione. Nel rifiuto di questo sistema che li ignora e li limita troppo. Il disprezzo si accompagnava al disconoscimento.

Tuttavia, le autorità iraniane hanno tentato di stimolare la partecipazione, in particolare attraverso un numero record di 15.200 candidati (ovvero 52 per ciascuno dei 290 seggi dell'Assemblea islamica). Asso! Anche prorogando di due ore il voto all’ultimo minuto, le elezioni legislative del 2024 hanno messo fine al numero record del 2020 (42,5%), già raggiunto dopo che grandi movimenti popolari chiedevano migliori condizioni di vita e più libertà. La tendenza al disconoscimento è stata confermata ed evidenziata.

L’Iran, una potenza soglia.

Ma i conservatori intransigenti del presidente Ibrahim Raisi hanno ora saldamente il controllo. Aprile 2019 – dicembre 2017 – L'anniversario di Rohani è stato uno sviluppo economico e la fine della patria del suo Paese, la tenda della Repubblica islamica che ha rotto l'isolamento internazionale nell'ultimo anno di alleanze con partner regionali e internazionali, come ci ha detto l'accettante. O uno stato tecnologico sull’orlo della bomba atomica, che vende missili alla Russia da utilizzare nella guerra in Ucraina. Una forza islamica ispira forze e provoca il fascismo in Medio Oriente. Si tratta di una forza oppressiva, portatrice di un ordine mondiale alternativo, e l’Unione Europea – e l’Occidente in generale – farebbe bene a non chiudere un occhio di fronte ad essa.

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