Questo mercoledì 4 ottobre, Julian Ball ha ricevuto sul set diversi ospiti: Joanna Marchi, fotoreporter, il notaio Mark van Beneden, Joel Rubenfeld, presidente della Lega belga contro l’antisemitismo, Yves Oshinsky, presidente della CCOJB e Daria Savai. Il deputato ha negato. Dani Spreutels, avvocato, Jan Keatinge, uomo d’affari, e Jovan dos Santos, giornalista e specialista in “energia” presso La Derniere Heure/Les Sports sono i relatori del programma odierno.
Belgio: “Inferno finanziario”?
Riguardo a questa domanda, il notaio Mark van Belleden spiega che il Belgio è tanto un paradiso quanto un inferno fiscale. Le tasse di successione sono molto alte, ma possono essere evitate donando tutto durante la vita. Dopo i tanti esempi che aveva visto, si permise di porre la domanda: “Il guadagno che abbiamo ricavato da questa donazione, che sostanzialmente non è costata nulla, è valso la pena rispetto alla perdita di contatto con i nostri cari per così tanti anni?Jan Keating è d’accordo: “Mi dà un po’ fastidio che i rapporti finanziari abbiano la precedenza sui rapporti familiari. Soprattutto sul sistema belga dove ci sono differenze significative“.
Il caso DuPont-Moretti
Riguardo al caso DuPont-Moretti, l’avvocato Dani Spreutels ricorda di aver effettivamente collaborato con l’attuale ministro della Giustizia francese. Esprime la sua opinione su questo argomento:Questo è difficile perché è un ottimo primo. Il ministro della Giustizia non è mai comparso. Dupont-Moretti viene qui criticato per aver continuato ad agire nei casi in cui aveva sporto denuncia prima di diventare ministro della Giustizia. Dovete sapere che questa Corte di Giustizia della Repubblica non ha veste straordinaria. È considerato lento e anche piuttosto indulgente. Un altro problema è che il Pubblico Ministero altri non è che il Pubblico Ministero presso la Corte di Cassazione. Il capo di questa Procura non è altri che il ministro DuPont-Moretti. L’immagine di questo caso non è insolita“.
Zakia Al-Khattabi e la polemica sulla possibilità di dimissioni
Rispetto ai commenti di Zakia Ketabi di oggi, Danny Spreutels ha un’opinione chiara: “Considero la dichiarazione di Zakia Al-Khattabi una dichiarazione di rara mediocrità e completa ipocrisia. Cercare di dire che non possiamo dire che Hamas sia un’organizzazione terroristica, perché non conosciamo la definizione legale di terrorismo, è del tutto ridicolo. Dovrebbe dimettersi? Questa è un’altra discussione, ma questa affermazione è di rara mediocrità.“
Tra gli altri argomenti, gli ospiti hanno sottolineato la “depressione” di Raja Mawan o post sospetti riguardanti la possibile promozione dell’antisemitismo. Guarda l’intero programma di cui dobbiamo parlare questo lunedì nel video all’inizio dell’articolo.
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