Questa è la terza volta che la Conferenza delle Parti si tiene in Medio Oriente, dopo la ventisettesima sessione tenutasi in Egitto e la diciottesima sessione tenutasi in Qatar. La scelta degli Emirati Arabi Uniti come paese ospitante è stata controversa, soprattutto perché il paese del Golfo è uno dei maggiori esportatori mondiali di combustibili fossili. Inoltre, gli Emirati Arabi Uniti hanno nominato presidente della COP 28 un ministro dell’Industria, che è anche… amministratore delegato della compagnia petrolifera nazionale del paese, ADNOC.
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I combustibili fossili sono al centro del programma COP28
Al termine della COP 28, i leader partecipanti dovranno adottare all’unanimità un testo volto a compiere progressi nella lotta contro il cambiamento climatico. Il futuro dei combustibili fossili sarà al centro di questa COP28, che mira a limitare il riscaldamento globale rispetto all’era preindustriale al di sotto dei 2°C e preferibilmente a 1,5°C, in conformità con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi. Gli attivisti ambientali chiedono inoltre una riduzione del 43% delle emissioni di gas serra entro il 2030, rispetto ai livelli del 2019.
Durante l’ultima Conferenza delle Parti, tenutasi in Egitto (dove il numero dei lobbisti degli idrocarburi ha raggiunto un livello record), i leader dei 196 paesi riuniti non hanno presentato, nel loro accordo, considerato il minimo, un piano per uscire combustibili fossili.
Parallelamente ai COP si svolgono anche i COP del Protocollo di Kyoto e i COP dell’Accordo di Parigi.
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