Sulla copertina del suo terzo album, la cantante Dua Lipa affronta un grande pericolo, come la bagnante nella prima scena Denti di mare. Nelle acque torbide incontra le pinne di uno squalo. Il visual si ispira al gruppo pop londinese Blur La grande fuga (” La grande fuga “), I Golden Boys si tuffano dal loro motoscafo solo per essere mangiati da uno squalo. Questo disco è stato pubblicato nel 1995, l’anno in cui è nata a Londra la figlia del cantante rock kosovaro.
Come i Blur, Dua Lipa gioca sulla contraddizione tra la situazione disperata e il titolo: Ottimismo radicale. Qui è corretto solo il secondo termine: prima del solstizio d’estate l’essere celebra infatti l’edonismo, che si oppone all’oscurità del tempo. Ma radicalmente, non è affatto radicale.
A differenza di Taylor Swift, che una volta si è dedicata alla musica pop, o di Beyoncé, con i suoi recenti desideri per il country, Dua Lipa non abbandona la sua zona di comfort. Invece di entrare in acqua, ha preferito restare al bar della spiaggia per un cocktail – che si sente subito parlare della casa tropicale di La fine dell’era. E quando ti avventuri da qualche parte, è nella pista da ballo del quartiere.
Massima conservazione delle informazioni
Dopotutto, questa formula ha funzionato per lui nei suoi due album precedenti, Dua Lipa (2017), sintetico, ritmato e soprattutto R’n’B Nostalgia del futuro (2020), che l’ha incoronata la nuova Regina della Disco (o Regina del Neodisco?) con i suoi eleganti bassi funk e le escursioni degli archi. Racconta storie che hanno un carattere di vendetta, in cui alla sfortunata bambina è stato rifiutato l’ingresso nel coro della scuola, prima di essere successivamente messa in ridicolo sui pessimi social network a causa delle sue deboli capacità di ballo.
Dopo quattro anni, un’eternità in cui la gloria è fugace come lo è oggi, Ottimismo radicale Appare in circostanze degne del suo status di star. Ciò significa conservare quante più informazioni possibili per alimentare il mistero che genererà voci e speculazioni.
Il massimo che abbiamo appreso è che Dua Lipa ha cancellato il suo intero account Instagram e si è tinta i capelli castano-rossastro. Per rinnovarsi afferma di essersi immersa nelle tendenze della Gran Bretagna degli anni ’90, ovvero il Britpop (e quindi il blue) e il trip-hop, in genere in “anestetico”. Per qualcuno le cui prime influenze erano P!nk (il modello vocale più ovvio), Justin Bieber, Nelly Furtado e Christina Aguilera, questa parola non si riferisce a San Francisco e ai Grateful Dead, ma a una festa a Ibiza.
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