Lo stilista italiano Nino Cerutti, l’inventore del “casual chic” in stile maschile, è morto sabato all’età di 91 anni. È morto in un ospedale di Versailles, in Piemonte (nord-ovest d’Italia) per un intervento chirurgico pelvico, secondo il sito web del corriere quotidiano Della Cera.
“Questo è un colosso tra gli imprenditori italiani in uscita”, ha detto Gilberto Piccetto, viceministro dello sviluppo economico.
“Un grande inventore, un visionario creativo e un precursore di molte realtà oggi”, ha affermato Carlo Cabasa, presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana.
“Lascia una grande tradizione: il coraggio di investire e di fidarsi dei giovani. Si è affidato a Giorgio Armani quando era giovanissimo”, ha aggiunto Kabasa, definendo Nino Cerutti “l’uomo più innovativo”. In Italia “.
Giorgio Armani, citato da Corey, si è detto “rattristato per la morte di Nino Cerutti”. “Nino aveva una visione penetrante, una curiosità genuina, un’abilità coraggiosa”, ha aggiunto.
Di lui l’amico e fotografo Pavlo Roversey ha detto: “Nino Cheetah. È come il film del principe Salina e Viscondi nel romanzo di Lambedusa, questo aristocratico che vede scomparire davanti a sé il suo mondo. Ma è sempre, davanti a noi, più bello che mai .” ha ricordato Vogue Francia.
Nino Cheruti ha inventato la prima giacca ridisegnata negli anni ’70 e ha introdotto il “casual chic” nell’abbigliamento maschile di alta qualità.
Fu allora l’ultimo maestro della sobria raffinatezza.
Nato a Piello il 25 settembre 1930, fu costretto ad abbandonare la filosofia all’età di 20 anni dopo la morte del padre, Silvio, che rilevò la manifattura tessile di famiglia e seppellì il sogno di diventare giornalista.
Steinmark, Connors, Ferrari
Negli anni ’60 conosce Giorgio Armani, di quattro anni più giovane di lui, e lo nomina stilista per Uomo. I due, che hanno avuto un profondo impatto sul mondo della moda, si separano un decennio dopo, nel 1975, quando Armani decide di trovare la propria casa.
L’abbigliamento sportivo di Nino Cerutti ha avuto molto successo negli anni ’80 e ha sponsorizzato il tennista americano Jimmy Connors e lo sciatore svedese Ingmar Steinmark.
Ma gli atleti non hanno indossato solo i suoi vestiti: anche gli attori francesi Jean-Paul Belmonto e l’italiano Marcello Mastroyani hanno indossato i suoi vestiti.
Tra le sue numerose attività, Nino Cerutti, noto anche come Cavaliere del Lavoro nel 2000, è stato anche designer ufficiale della scuderia Ferrari di Formula 1 nel 1994.
Nel 2001 vende il suo marchio “Cerutti 1881” a investitori italiani, poi all’US Investment Fund e poi al gruppo cinese Trinity.
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