È morto in un ospedale di Versailles, Piemonte (nord-ovest) per un intervento chirurgico pelvico, secondo il sito web del Courier della Serra.
“Questo è un colosso tra gli imprenditori italiani in uscita”, ha detto Gilberto Piccetto, viceministro dello sviluppo economico.
Nino Cheruti ha inventato la prima giacca ridisegnata negli anni ’70 e ha introdotto il “casual chic” nell’abbigliamento maschile di alta qualità.
Quindi padroneggiò le sottigliezze ordinarie, ma sentì che la parola “eleganza” era “il terribile sapore dell’antichità” e preferì ad essa il concetto di “stile”. Secondo Nino Cerutti, “avere stile è un misto di cultura e arte”.
Nato a Piello il 25 settembre 1930, fu costretto ad abbandonare la filosofia all’età di 20 anni dopo la morte del padre Silvio, e seppellì il sogno di rilevare la manifattura tessile di famiglia e diventare giornalista.
Negli anni Sessanta conosce un certo Giorgio Armani, di quattro anni più giovane di lui, e lo assume come stilista maschile. I due, che hanno avuto un profondo impatto sul mondo della moda, si separano un decennio dopo, nel 1975, quando Armani decide di trovare la propria casa.
Tra le sue numerose esibizioni, Nino Cheruti, noto anche come il Cavaliere del Lavoro, è stato anche il designer ufficiale della scuderia Ferrari in Formula 1.
“Specialista del cibo hardcore. Guru del web sottilmente affascinante. Giocatore. Tipico pioniere della birra. Amante dell’alcol. Amante del caffè. Esasperante umile fan dei viaggi.”