Un rapporto pubblicato da The News Movement e OliverWyman Forum ne discute a lungo. Condotto su un periodo di due anni, questo rapporto ha cercato di far luce su ciò che le aziende devono fare per personalizzare i loro contenuti.
Questo rapporto ha rilevato che i social media sono la principale fonte di informazioni per i Gen Zers, che ascoltano i media digitali 2,7 volte più spesso dei media tradizionali e solo il 30% si rivolge a giornali, riviste e altre fonti di informazione.
Il 57% dei Gen Zer afferma che i social media sono la loro solita fonte di informazioni, ma sembrano fidarsi di meno. Il 60% di loro afferma di preoccuparsi dei formati di informazioni brevi, come video e vignette, perché questo è il tipo di informazioni che probabilmente non fornirà loro il contesto di cui hanno bisogno.
Inoltre, il 50% dei Gen Zers afferma che i social media li hanno resi più sensibili alle fake news. Il 50% di loro è anche consapevole che il loro desiderio di personalizzazione può intrappolarli in una sorta di bolla ideologica.
La generazione Z è ancora molto giovane e i suoi membri potrebbero ancora abituarsi alla raffica di notizie che ricevono. Ci vorrà del tempo per imparare a distinguere le informazioni legittime dai dati errati, ma la loro consapevolezza della verifica dei fatti è un segnale incoraggiante, in quanto indica che c’è speranza per loro.
Fonte: The News Movement
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