Venerdì sera il giudice istruttore Flor Colian ha emesso un mandato di arresto per Ansues. L’uomo è stato accusato di omicidio e imprigionato nel carcere di Lantin.
I fatti imputati sono particolarmente sordidi. Sul piano giudiziario, tutto è iniziato nella tarda mattinata di giovedì, quando la polizia è stata informata del ritrovamento di un corpo carbonizzato in una casa in Rue La Paix ad Anse. Sul posto è intervenuta la polizia che non ha potuto fare a meno di constatare la tragedia.
La magistratura è intervenuta e la procura di Liegi ha nominato sul posto un medico legale. Lì l’esperto non è stato in grado di stabilire se la vittima si fosse tolta la vita o se fosse intervenuta una terza persona. Pertanto è stata decisa l’autopsia. L’intervento è stato effettuato venerdì e non è stato possibile escludere con certezza l’intervento di terzi. Aggiungiamo a questo proposito che la sfortunata donna aveva precedentemente manifestato, attraverso messaggi inquietanti, la sua volontà di porre fine alla propria vita.
Conosciuto in anticipo
Tuttavia, il compagno della signora è stato molto presto privato della libertà. In effetti, le sue dichiarazioni sembrano essere incoerenti con i risultati scientifici contenuti nel dossier. Quando l’uomo è stato interrogato, ha spiegato che la sua compagna avrebbe posto fine alla sua vita dandosi fuoco e che avrebbe cercato di impedirglielo.
Fatto sta che, nonostante le sue smentite, il compagno in questione è comparso venerdì sera davanti al gip che ha emesso nei suoi confronti un mandato d’arresto per omicidio. L’uomo stava per comparire davanti al tribunale penale di Liegi per vari atti di molestie.
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