Lunedì la giustizia francese ha annunciato l’apertura di un’inchiesta sulle violenze scoppiate durante la prima riunione della campagna presidenziale della polemica di estrema destra, una relativa alle violenze contro gli attivisti dell’associazione SOS Racisme, e l’altra sul gesto di un uomo che ha afferrato Eric Zemmour prima di entrare in scena, facendogli ferire il polso prima di sopraffarlo.
Martedì il pubblico ministero di Bobigny ha dichiarato: “Sarà richiesta l’apertura di informazioni (giudiziarie) contro di lui in merito alla commissione di episodi di violenza intenzionale (…) con premeditazione, in caso di una battuta d’arresto legale”, ha individuato la città. vicino alla capitale, Eric Mathis.
Dei 60 fermi di polizia iniziali a seguito di “arresti a margine e prima della riunione”, i sei che sono stati prorogati martedì sono stati archiviati e “la procedura è stata rinviata alla Procura per valutare il seguito che avverrà”, in le parole di El-Sayed. .
Le violenze sono scoppiate domenica all’inizio di un discorso di Eric Zemmour, condannato due volte per incitamento all’odio razziale, quando decine di attivisti dell’associazione razzista SOS presenti tra il pubblico hanno svelato magliette che insieme formano lo slogan “No al razzismo”. .”
Sono stati picchiati e presi di mira lanciando sedie, secondo il video pubblicato dall’Associazione contro il razzismo. Cinque sono rimasti feriti, secondo la stessa fonte.
Durante l’incontro sono stati attaccati anche giornalisti, in particolare una squadra del programma “Quotidien” noto per il suo tono pungente e sarcastico, e due giornalisti del sito di notizie Mediapart, che sono stati colpiti alla nuca.
Quest’ultimo ha presentato una denuncia lunedì, secondo un documento visionato dall’AFP.
M. Zemmour, qui s’est défendu dans son discours d’être “un fasciste, un raciste, un misogyne”, affermae vouloir “sauver la France” et ses valeurs menacées, affermae-t-il, par l’immigration et l ‘Islam.
La sinistra ha denunciato la responsabilità di questi episodi violenti, ma la destra e l’estrema destra hanno descritto l’operato di SOS Racisme come una “provocazione”.
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