Le agenzie sanitarie regionali sono essenziali per il funzionamento del sistema sanitario del nostro Paese. Ma la loro soppressione pura e semplice, che sembra del tutto improvvisata, è l’azione simbolica del programma sanitario dei candidati all’Assemblea nazionale, con la soppressione dell’AME!
Questo programma sanitario è inoltre privo di qualsiasi misura strutturale volta a migliorare l’accesso degli utenti alle cure e ai medicinali.
Le prestazioni del sistema ARS possono, senza dubbio, essere migliorate per ottenere una maggiore efficienza. È lungi dall’essere perfetto con molti feedback puramente amministrativi. Tuttavia, l’ARS porta avanti la direzione guidata dal governo e dal parlamento, che determina le nostre politiche e finanze in materia di sanità pubblica. Attraverso le CRSA (Conferenze Regionali per l’Autonomia Sanitaria), riunisce gli operatori sanitari regionali, le associazioni, i professionisti e gli eletti locali.
Anche se è ancora necessario indirizzare meglio le proprie decisioni rispetto ai bisogni sanitari della nostra popolazione in ciascun territorio, e rafforzare la democrazia in campo sanitario, esse restano strumenti essenziali.
Togliere gli ARS, come raccomandato dal Fronte Nazionale, e sostituirli con governatori sanitari, significherebbe trasferire la gestione delle politiche sanitarie regionali dal Ministero della Salute al Ministero dell’Interno!
Per l’istituzione sanitaria francese, una tale visione della sanità pubblica e dell’organizzazione del sistema sanitario è un segnale molto preoccupante.
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