Home Economia Estendere Tihange 2: Engi si oppone alla petizione del governo per inammissibilità

Estendere Tihange 2: Engi si oppone alla petizione del governo per inammissibilità

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Il governo ha chiesto all’operatore della flotta nucleare di posticipare la chiusura del reattore dal 1° febbraio alla fine di marzo 2023 per contribuire a garantire la sicurezza dell’approvvigionamento elettrico questo inverno. Per la compagnia elettrica, è troppo tardi.


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Giornalista presso il Dipartimento di Economia

Tempo di lettura: 5 minuti

IlIl governo ha deciso di mettere in battaglia il Paese per affrontare l’inverno 2022-2023 che si preannuncia difficile in termini di approvvigionamento energetico. Questo perché al momento non sappiamo se l’Europa potrà ancora fare affidamento sul gas russo quando tornerà la brutta stagione. Le consegne da Gazprom sono ai minimi, soprattutto da quando il gruppo del gas ha chiuso lunedì il gasdotto Nord Stream 1, che collega la Russia con la Germania sotto il Mar Baltico. La sosta di manutenzione dovrebbe durare solo dieci giorni. Ma molti credono che la metropolitana non possa essere semplicemente riaperta, come contro-punizione di Mosca contro l’Unione Europea. Quindi la preoccupazione è grande.


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