Sulla base dei dati forniti dall’INSEE e dal Dipartimento di Ricerca, Studi, Valutazione e Statistica (DREES) tra il 2013 e il 2020, Capital rivela i divari, in particolare sanitari, che separano i nuovi pensionati in base alla loro categoria sociale e occupazionale.
Tutti i lavoratori sono uguali quando si tratta di pensionamento? La risposta è chiaramente no. Ma oltre all’importo delle pensioni, le differenze di salute o di età pensionabile possono essere accresciute a seconda della loro categoria sociale e occupazionale, come mostra capitale.
età pensionabile diversa
Sulla base dei dati presentati dal Dipartimento di Ricerca, Studi, Valutazione e Statistica (DREES) e INSEE tra il 2013 e il 2020, i nostri colleghi hanno prodotto 5 infografiche che evidenziano le differenze a volte assurde.
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Tra il 2013 e il 2020, l’età pensionabile, per tutti i gruppi sociali e professionali messi insieme, è stata di 61,91 anni. secondo capitaleAgricoltori, commercianti e dirigenti hanno lasciato il mondo del lavoro un po’ più tardi in questo periodo, in contrasto con le professioni intermedie, impiegati e lavoratori che sono andati in pensione un po’ prima per la difficoltà del loro lavoro o per i lunghi lavori che avevano.
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Differenze significative nello stato di salute dei pensionati
Dopo i 50 anni, vediamo che gli amministratori delegati impiegano in media 11,16 anni per assumere, lasciando dopo i 61 anni, quando gli operai lavorano solo per 7,34 anni dopo gli anni Cinquanta. La media complessiva è di nove anni secondo i dati a disposizione dei nostri colleghi.
Al contrario, il tempo medio che una persona trascorre senza lavoro dopo i 50 anni è di circa 3 anni, tutte le categorie messe insieme. È più di 4 anni per i lavoratori e può essere automaticamente prorogato se verrà adottata la riforma di Emmanuel Macron di posticipare l’età pensionabile legale a 64 o 65 anni.
finalmente, capitale Rivela che l’8,25% dei pensionati tra il 2013 e il 2020 si è trovato gravemente limitato da gravi problemi di salute durante il primo anno di pensionamento. Tale rapporto è del 3,38% tra i dirigenti e del 13,75% tra i dipendenti. Tutti i problemi di salute messi insieme, questa percentuale è del 10,25% per i dirigenti e del 17,38% per gli operai, con una media complessiva fissata al 14,5%, una persona su sette.
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