Questo è un avvertimento appropriato. In un’intervista con i media americani Politicotrasmesso da ardesia, il capo della Nasa avverte del pericolo cinese: “Facciamo attenzione”. Il senatore ed ex astronauta Bill Nelson ci ricorda: “È un dato di fatto, siamo in una corsa allo spazio”. E per aggiungere sui cinesi: “Faremo meglio ad assicurarci che non finiscano in… coloreCon il pretesto della ricerca scientifica “perché, secondo lui, i cinesi potrebbero, se si sistemassero prima, dire agli americani: ‘Andatevene, noi siamo qui, questa è la nostra terra’”.
Avvio del programma Artemis
Per sostenere le sue affermazioni, Bill Nelson porta un esempio terrestre nel sud della Cina, dove i cinesi si stabilirono sulle isole contese: “Se ne dubiti, guarda cosa hanno fatto nelle Isole Spratly”. I commenti arrivano dopo il lancio del programma Artemis, in cui una missione iniziale di 26 giorni ha visto una capsula spaziale, Orion, volare intorno alla Luna. Per quanto abbia successo, alla fine mira a inviare astronauti sulla superficie lunare e stabilire una presenza umana permanente.
budget annuale per NASA Selezionato anch’esso di recente, non ha fornito tutto ciò che l’agenzia chiedeva. Tuttavia, al contrario, anche la Cina è attiva e ha assemblato la sua stazione spaziale, Tiangong. Al momento le missioni non sono con equipaggio, ma la Cina ha annunciato che invierà astronauti entro la fine del decennio, cosa che preoccupa gli americani. Tanto più che il Regno di Mezzo ha trovato anche preziosi minerali e risorse.
La Cina risponde agli americani
Oggi, qualsiasi ritardo degli Stati Uniti nei suoi programmi potrebbe metterlo a rischio, mentre i cinesi si muovono a rotta di collo. “È del tutto possibile lasciare che ci raggiungano e ci sorpassino”, ha detto il tenente generale Nina Armagno, definendo il progresso della Cina “mozzafiato” e “incredibilmente veloce”. Anche un recente rapporto del Pentagono ha evidenziato questo rapido progresso e ha dato indicazioni: la Cina potrebbe così atterrare dall’altra parte della luna e allestire un ponte di comunicazione utilizzando un satellite.
Questa corsa per la Luna trova echi anche nell’elio-3, confermando la presenza dell’ardesia, un elemento raro sulla Terra, ma molto presente sulla Luna, che potrebbe servire come combustibile per la fusione nucleare. L’ex comandante della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), Terry Wertz, lo crede Spina dorsale Può fare “malizia sulla luna” e preoccuparsi “dell’ingerenza cinese”. La Cina “ha respinto con forza queste osservazioni”, citando dichiarazioni “immaginarie” e definendo “irresponsabili” i funzionari statunitensi. Infine, un portavoce dell’ambasciata cinese a Washington ha calmato gli animi dicendo: “Lo spazio non è un campo di battaglia”.
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