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FES (M) | La Francia era fuori dalla trappola dell’Italia

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FES (M) |  La Francia era fuori dalla trappola dell’Italia

Abusata all’inizio della partita, la Francia ha alzato perfettamente il tiro dopo l’imbattibilità in Italia (40:29) questo pomeriggio.

La trappola è spesso la stessa per la Francia, che affronta squadre meno fantasiose. Scendi al livello del tuo avversario, lascialo travolgere dalla gioia, per non parlare delle difficoltà, costretto a combattere un incontro che, sulla carta, sembrava semplice.

Giovedì sera, Poitiers contro la Lettonia o, in misura minore, Italia, gli uomini di Guillaume Gille hanno gestito perfettamente i loro affari. In una stanza di Pescara gremita fino all’orlo, gli italiani hanno iniziato l’incontro con il botto. E sfruttando la perdita del pallone tricolore, al decimo minuto si portano in vantaggio di tre gol grazie a Pablo Marrocchi.

Ma, in violazione, la gente del posto non si è conformata. Secondo loro, i francesi non si fecero prendere dal panico. La forza di Timothey N’Guessan ha permesso a tutti di stare fuori dall’acqua e l’ingresso di Nikola Karabatic, a quindici minuti dall’inizio della partita, ha riportato tutti nella giusta direzione. Meno velocità, forse meno follia, ma più utilità.

Da quel momento i compagni di squadra del perfetto Andrea Parisini (7 gol) non hanno più avuto voce in capitolo. Valentyn Porte non sbaglia quasi nulla in contropiede, Tika Mame accende la miccia dalla distanza e, di conseguenza, i Blues sono a sei lunghezze in contropiede (18:12), nonostante l’ultimo errore di Hugo Descat.

Il secondo periodo, a senso unico, si è protratto come una giornata piovosa, permettendo a Guillaume Gille di rientrare. Nicolas Tournot si è distinto con sette gol in un giovedì protetto quando Keels ha sfruttato un’impennata superata dal suo compagno di squadra a Nedim Remily.

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Alla fine, una vittoria di undici gol e difficoltà a imparare le lezioni contro avversari più deboli. L’essenziale è stato però preservato: due vittorie, un girone senza automatismi dopo sei mesi senza un incontro e l’infortunio di Kentin Mahe giovedì sera gli unici colpi di scena.

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