Il rapporto Banking in Climate Chaos, pubblicato da sette ONG, analizza il finanziamento dei combustibili fossili da parte delle principali banche globali tra il 2016 e il 2022. Un’aggiunta significativa nell’attuale contesto climatico.
Per Charles-Henri Van Loosveldt (St.)
HNel 2015, quasi 200 paesi hanno firmato l’Accordo di Parigi. L’obiettivo: mantenere l’aumento della temperatura media del nostro pianeta a meno di 2 gradi – idealmente fino a circa 1,5 gradi Celsius – riducendo significativamente le emissioni di gas serra. Tuttavia, dall’entrata in vigore del Trattato, le sessanta maggiori banche del mondo hanno continuato a finanziare il settore dei combustibili fossili per un importo di… 5.500 miliardi di dollari!
È quanto emerge dal rapporto Banking in Climate Chaos, pubblicato la scorsa settimana da sette Ong. Quest’ultimo ha analizzato il denaro fornito alle compagnie petrolifere e del gas tra il 2016 e il 2022 da questi giganti finanziari, sotto forma di prestiti, sottoscrizioni di azioni o obbligazioni.
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