Come previsto, martedì i ministri dei 27 Stati membri dell’UE hanno finalmente dato il via libera definitivo ai nuovi standard di emissione di CO2 per le nuove auto e veicoli commerciali leggeri, dal 2030 e poi dal 2035. Questo testo è stato presentato come significato “La fine dei motori termiciDal 2035, almeno per le auto nuove, dopo tale data lascerà la porta aperta ad alcuni motori termici: quelli che funzionano solo con carburanti sintetici, una tecnologia ancora in fase di sviluppo e dalle potenzialità incerte. o motori diesel, ad eccezione dei mercati di nicchia (auto di lusso).
L’approvazione definitiva del Consiglio Ue mette fine a un’inaspettata saga iniziata dalla Germania, che ha causato il rinvio a tempo indeterminato del voto di poche settimane fa. Berlino ha ottenuto dalla Commissione europea che sta lavorando senza indugio a una legge obbligatoria sull’immatricolazione, dopo il 2035, dei veicoli funzionanti esclusivamente con carburanti “CO2 neutrali”. O auto con motore termicoma con dispositivo (elettronico) tale che si rifiutino di avviarsi se rilevano che nel serbatoio c’è benzina o gasolio, non carburante sinteticoMartedì indica un funzionario europeo che lo paragona ad “Alcoloc”.
Infine, per la commissione si tratta principalmente di chiarire, in modo più formale, un elemento già citato nell’accordo scaturito dalle trattative tripartite:La Commissione presenterà una proposta per l’immatricolazione dopo il 2035 di veicoli alimentati esclusivamente con carburanti a emissioni zero secondo il diritto dell’UE, al di fuori dell’ambito di applicazione delle norme sulla flotta.Il quadro approvato dal Parlamento Europeo a febbraio dopo aver raggiunto un compromesso con il Consiglio dell’Unione Europea non cambia: le emissioni di CO2 delle auto nuove devono essere ridotte almeno del 55% (50% per i furgoni) dal 2030 (rispetto al 2021 e fino a 95 g/km per auto e 147 g/km per furgoni) e 100% nel 2035.
Su richiesta della Germania, la Commissione intende adottare:Autunno 2024“Un atto delegato che dà luogo ai famosi”.Carburante elettronico“.”Programma serrato ma possibile“, afferma una fonte europea, la quale sostiene che un testo di questo tipo non consente di fare nulla. Non si tratta, ad esempio, di modificare aspetti chiave della normativa. ), sarà necessario rivedere la normativa approvata martedì. Ma anche in questo caso, questa possibilità è già prevista nel testo, che indica che la Commissione valuterà il regolamento e i suoi obiettivi nel 2026, che è il momento del “che può coincidere“.