ILIl capo del festival Hellfest, Ben Barbeaux, è stato recentemente condannato a otto mesi di carcere con sospensione della pena e multato di 20.000 euro per “abuso di fiducia”, si apprende venerdì dall’ufficio del pubblico ministero di La Roche-sur-Yon. Conferma delle informazioni da Ouest France.
“Il signor Barbeau ha ammesso i fatti e si è impegnato a restituire le somme, per cui le vittime avrebbero dovuto risarcirle del prezzo di vendita della proprietà sequestrata “, come stabilito dall’AFP del pubblico ministero di La Roche. Sur-Yon, Emmanuel Lebessier.
Secondo West France, Ben Barbeau è stato condannato durante la procedura di comparizione su Prior Plea of Guilty (CRPC), che si è tenuta a porte chiuse il 19 aprile davanti alla Corte di Vandea.
Alla domanda dell’AFP, il signor Barbeau e il suo avvocato non hanno risposto venerdì sera presto.
“Gli anticipi di tesoreria oggetto della procedura sono stati integralmente pagati. Il caso è ora chiuso”, conferma in un comunicato indirizzato ad AFP, l’organizzatore dei festival Hellfest, uno dei più grandi festival in Europa dedicati al metal e ai suoi correnti.
L’edizione 2023, che si è appena conclusa lo scorso fine settimana a Clisson (Loire-Atlantique), ha attirato 240.000 spettatori.
Una fonte al festival ha detto ad AFP che questi “pagamenti” sono stati effettuati in modo irregolare dal punto di vista contabile, ma “senza l’intenzione di appropriazione indebita”.
Questa fonte ha aggiunto che Ben Barbaud “non ha affatto negato i fatti”, in quanto gli importi totali citati ammontano a circa 300mila euro.
Secondo Ouest France, il signor Barbaud “avrebbe comprato vino (…) e anche opere d’arte” grazie a queste somme.
Ben Barbeau, fondatore di Hellfest, ne era anche il presidente, ma la sua condanna per abuso di fiducia è stata accompagnata da “un divieto di presiedere un’associazione per cinque anni”, secondo la Lepissier.
Il signor Barbeau ha lasciato l’incarico di presidente e ora sta assumendo la carica di direttore di Hellfest. Secondo il comunicato stampa del festival, “da diversi mesi è in atto una ristrutturazione amministrativa interna” che “ha consentito all’Helfest di mantenere il suo livello di eccellenza organizzativa, come testimoniato dal successo dell’edizione 2023”.
L’associazione ha concluso: “La giustizia ha preso tale decisione per preservare la sostenibilità del festival, selezionando una procedura appropriata che garantisca giustizia e buon senso alle parti”.