Dal 1° novembre 2021 le app di assistenza alla guida non potranno più segnalare le aree di controllo, tuttavia, non sono più onnipresenti e non necessariamente in tempo reale. Tuttavia, c’è un dilemma.
dalla redazione
sìFinora, che si tratti di pubblicizzare un autovelox, un test dell’alcolemia o una barriera della polizia, è apparso un messaggio su dispositivi GPS come Waze, Coyote o Maps. Il 1° novembre sarà tutto finito in Francia. Secondo un decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, Voix du Nord, non lo saranno le operazioni di controllo su alcol e/o droghe durante la guida o il dispiegamento della polizia nell’ambito di un rapimento o di una minaccia terroristica. Segnalato in applicazioni in tempo reale.
In questo caso, i controlli di guida per alcol e/o droga verranno nascosti per due ore. I posti di blocco della polizia non saranno visibili per dodici ore. Il provvedimento riguarda strade provinciali e comunali, non strade nazionali e autostrade. Nulla è cambiato per quanto riguarda la segnalazione degli autovelox.
L’idea è quella di mantenere l’effetto sorpresa dei controlli in modo da non scendere a compromessi su sondaggi o ricerche. Sono le province che potranno vietare la denuncia di alcune ispezioni di polizia. La restrizione non può superare i 2 km nelle aree urbane e 10 nelle aree rurali.
Testo inapplicabile
Ma questa procedura potrebbe non vedere la luce del giorno. I politici e i funzionari della piattaforma non hanno idea di come attuare questa legge. In altre parole, il 1° novembre non accadrà nulla. Non è stata trovata alcuna soluzione per rendere invisibili i controlli o impedire alle auto di riportare informazioni.