Marte è sempre stato affascinato dagli umani. Ma è passato solo mezzo secolo da quando siamo stati in grado di inviare la nostra tecnologia per scoprirla. Sfortunatamente, chi dice invia tecnologie, dice anche spreco. In totale, ci sono più di 7 tonnellate di detriti sul suolo di Marte.
Da dove vengono?
Ci sono tre fonti principali di questi rifiuti: attrezzature abbandonate, veicoli spaziali e veicoli che si sono schiantati su Marte.
Ogni missione su Marte implica l’invio di tecnologia protetta da un’astronave. Questa nave ha ancora uno scudo termico per proteggere l’imbarcazione mentre attraversa l’atmosfera, oltre a un paracadute per atterrare dolcemente sul pianeta. Quando la nave atterra su Marte, lo scudo e il paracadute si staccano dal dispositivo e rimangono sulla Terra a pezzi. I venti di Marte trasportano questi pezzi e si diffondono in tutto il pianeta.
detriti che si accumulano
Si trovano anche i resti della nave naufragata. Se aggiungiamo tutti i detriti del veicolo spaziale depositato su Marte (Mars 3, Mars 6, Viking 1, Viking 2, Sijourner, Beagle 2, Phoenix, Spirit, Opportunity, ecc.), otteniamo un totale di 9.979 kg. Da questo peso sottraiamo il peso della sonda Curiosity attualmente in funzione, e arriviamo a un totale di 7.119 kg.
Perché questo è importante?
Oggi, gli scienziati sono preoccupati per la quantità di rifiuti che si accumula sul Pianeta Rosso perché potrebbero essere ostacoli per le missioni future. Attualmente stanno indagando se i rifiuti potrebbero contaminare i campioni raccolti da Curiosity. La NASA sta anche facendo ricerche per vedere se la curiosità può rimanere impigliata in esso, ma la posta in gioco è molto bassa.
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