Decrittazione I più giovani, vaccinati con smartphone e dotati di intelligenza artificiale, sono sul punto di diventare “idioti digitali”… “Le Nouvel Obs” presenta serie inchieste su questo argomento.
Abbonato
L'iscrizione ti consente di inviare articoli ai tuoi cari. E non solo: potrete consultarlo e commentarlo.
27 marzo 2024
Stiamo diventando più stupidi?
E se i nostri bambini e adolescenti avessero sempre più la testa vuota? In un’epoca in cui smartphone e tablet sembrano nuove appendici innestate sulle loro mani, l’idea che possano danneggiare il loro cervello fa rabbrividire i genitori. Si affollano ai libri di Michel Desmorgues, “La Fabrique du Cretin Digital” e “Make Them Read”. Dopo aver coronato la sua legittimità di neuroscienziato, l'autore ripete le stesse allarmanti osservazioni del 2011, quando criticò il piccolo schermo in “TV Lobotomy”. Ma questa volta ha avuto un grande successo, apparendo alla radio, alla televisione e sulle copertine delle riviste. Tra giugno 2020 e 2022, lo psicologo Severin Erhel ha contato circa un migliaio di articoli dedicati ai danni della tecnologia digitale nella stampa nazionale. Lo stesso Emmanuel Macron ha chiesto a un gruppo di esperti di lavorare allo sviluppo di misure per regolamentare l’accesso dei giovani agli schermi. “Un grave problema di sanità pubblica” Lo ha detto il ministro del Lavoro e della Salute Catherine Vautrin.
In realtà, questa ondata di panico non è nuova: la paura del declino intellettuale e morale ha sempre preoccupato gli animi. Gli abitanti della Mesopotamia, tremila anni prima della nostra era, erano dispiaciuti per un giovane che consideravano civilizzato e incolto. Tuttavia, il riemergere oggi di questa paura è ironico: le nuove generazioni non hanno mai avuto così tanta istruzione. In effetti, dimentichiamo un po’ velocemente quanto leggiamo e…
Tu vuoi Per saperne di più In questo articolo?
L'abbonamento ti consente di visualizzare tutti gli articoli. E non solo: potrai commentarlo e presentarlo ai tuoi cari.
Escluso: 1€
Per 3 mesi
“Un drogato di zombi amante degli hipster. Aspirante risolutore di problemi. Appassionato di viaggi incurabile. Appassionato di social media. Introverso.”