Ecco un nuovo caso di spyware potenzialmente dannoso. Secondo Google, il software di un’azienda italiana specializzata nella sorveglianza delle comunicazioni è stato utilizzato per hackerare smartphone per spiare utenti in Italia e Kazakistan. Il gigante del web ha anche colto l’occasione per denunciare la “fiorente” industria degli spyware.
“Queste aziende facilitano la proliferazione di pericolosi strumenti di hacking e armano i governi che altrimenti non sarebbero in grado di sviluppare queste capacità”, ha affermato giovedì il gigante della tecnologia in una dichiarazione.
Gli ingegneri di Google spiegano che le vittime, che utilizzano smartphone Android (Google) e iOS (Apple), ricevono un link per installare applicazioni dannose, che possono quindi spiare la loro attività sul telefono o estrarre documenti.
In alcuni casi, gli hacker lavorano con la complicità dei provider Internet e le applicazioni sono simili agli operatori. Altrimenti, agiscono come messaggeri come WhatsApp.
Secondo Google, il software utilizzato è RCS Lab, una società italiana che “fornisce soluzioni tecnologiche all’avanguardia per servizi di sicurezza per il monitoraggio delle comunicazioni”, secondo il suo sito web. Non ha risposto immediatamente alla richiesta dell’AFP.
Il gruppo con sede in California afferma di aver identificato vittime in Italia e Kazakistan, avvisato gli utenti dei dispositivi Android interessati e di “aver apportato modifiche” per proteggere tutti gli utenti. Apple, da parte sua, ha anche preso provvedimenti contro gli hacker, ha riferito AFP.
Google: tre data center “per soddisfare le esigenze specifiche delle aziende francesi”.
Lo Spettro di Pegaso non era lontano
A settembre, il produttore di iPhone ha dovuto farlo Riparazione di emergenza Pegasus, uno spyware della società israeliana NSO, è un difetto del computer che può infettare gli smartphone del marchio senza nemmeno ricorrere a collegamenti o pulsanti bloccati.
Decine di migliaia di telefoni sono stati infettati, secondo diverse associazioni che lo scorso luglio hanno portato alla luce lo scandalo dello spionaggio di massa da parte di Pegasus. Membri del governo francese.
Gli ingegneri di Google, che seguono da vicino più di 30 aziende del settore, affermano che il settore degli spyware si sta “evolvendo e crescendo rapidamente”. “La nostra ricerca mostra fino a che punto i fornitori di spyware hanno diffuso questi strumenti, che storicamente sono stati utilizzati solo dai governi”, descrivono. “Rende Internet meno sicuro e minaccia la fiducia di cui gli utenti hanno bisogno”.
Sottolineano inoltre che questi strumenti, anche se legali ai sensi del diritto internazionale, sono spesso utilizzati dai governi per scopi non democratici, in particolare per prendere di mira attivisti politici, giornalisti o difensori dei diritti umani.
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