– qualità dell’immagine, ad esempio “originale” o “salvataggio memoria”
– Spazio occupato, dicendo “Questo elemento non occupa spazio nella memoria del tuo account” invece della vecchia opzione “Alta qualità”, per i vecchi pixel, o lo spazio che l’immagine sta già occupando
In quest’ultimo caso, vale la pena notare come le dimensioni vengono trasferite dalla seconda sezione, che contiene il nome dell’immagine e la sua risoluzione. Inoltre, Google non mostra più le dimensioni dei file per i contenuti che non occupano spazio di archiviazione. Inoltre, la sezione con il nome e la risoluzione dell’immagine si è spostata al di sotto di quella dedicata ai dati EXIF come il nome della fotocamera che l’ha scattata, l’apertura, il tempo dell’apertura e una valutazione ISO. Questa aggiunta è in linea con la storica modifica dell’anno scorso relativa all’interruzione dello spazio di backup illimitato e dovrebbe consentire agli utenti di gestire meglio il proprio spazio di archiviazione nel cloud. Al momento, la nuova sezione non sembra essere ampiamente implementata in tutti gli account, ma è in fase di implementazione e probabilmente raggiungerà tutti gli utenti entro le prossime settimane.
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