Giorno di viaggio questo mercoledì, per il presidente dell’Ucraina, il presidente della Francia, il presidente della Commissione europea, nonché per il direttore dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica. Viaggi con diverse sfide.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato mercoledì in Polonia, un alleato chiave dell’Ucraina che ha assunto un ruolo di primo piano nell’incoraggiare il sostegno militare e politico occidentale a Kiev dall’inizio dell’invasione russa.
Lì, il presidente ucraino è stato insignito dell’Ordine dell’Aquila Bianca per aver approfondito le relazioni tra Polonia e Ucraina e per la lotta e la perseveranza nella protezione dei diritti umani. In questa occasione, il presidente polacco Andriy Duda ha affermato che Varsavia chiederà ulteriori garanzie di sicurezza per l’Ucraina al prossimo vertice Nato di questa estate a Vilnius.
Anche il presidente francese Emmanuel Macron farà una visita importante mercoledì. È arrivato in Cina con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, con l’obiettivo di “ripristinare” i rapporti con uno dei principali partner economici dell’Europa, con la volontà di affrontare temi delicati, come l’Ucraina.
Lors del primo scoraggiamento della sostituzione del figlio, prononcé devant della communauté francese della Cina, il a declaré che Pékin pouvait jouer un “rôle majeur” nel conflitto dell’Ucraina e qu’il n’avait “pas d’intereret” in fournir des armes à Russia.
Nel frattempo, il direttore dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica, Rafael Grossi, ha visitato la Russia mercoledì per colloqui volti a mettere in sicurezza la centrale nucleare di Zaporizhia in Ucraina, che è stata ripetutamente presa di mira.
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