Sul fronte economico, invece, molte banche e società cinesi si sono ritirate dal mercato russo per non essere esposte a sanzioni secondarie statunitensi. Sul fronte militare, nessun regime di armi ha varcato il confine tra i due Paesi. qual è la situazione in cui, Secondo i nostri colleghi del Washington PostSecondo quanto riferito, di recente ha spinto la Russia a sollecitare i loro partner cinesi a onorare gli accordi economici e strategici che hanno preceduto l’invasione dell’Ucraina del 24 febbraio.
Questo è bastato a far infuriare Pechino, che ancora, secondo una fonte del Washington Post, ha la priorità sugli interessi nazionali del popolo cinese. In altre parole, il colosso asiatico non vuole che i suoi interessi economici siano messi a repentaglio dalle aspirazioni espansionistiche di Vladimir Putin. A meno che non ci sia una soluzione per annullare gli effetti delle sanzioni, la Cina non farà nulla per evitare di danneggiare le sue relazioni con i suoi principali partner economici, Stati Uniti, Stati Uniti e Unione Europea.
Un segno dell’efficacia delle misure finora adottate a livello politico ed economico dalla Casa Bianca e dall’Occidente. Resta da vedere quale posizione adotterà la Cina nei prossimi giorni e settimane e se Xi Jinping deciderà di richiamare Volodymyr Zelensky.