L’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente (UNRWA) ha confermato che il raid che ha preso di mira una scuola da essa gestita sabato nel campo profughi di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza, ha causato vittime, indicando l’uccisione di 20 persone.
Tra questi, “Ci sono bambini, mentre decine sono rimasti feritiLo ha detto all’agenzia di stampa tedesca (Dpa) Juliette Touma, responsabile delle comunicazioni dell’UNRWA.
Un portavoce dell’agenzia delle Nazioni Unite ha aggiunto che l’organizzazione non è in grado di verificare in modo indipendente il numero esatto delle vittime.
“L’UNRWA ha utilizzato questa scuola come rifugio per le famiglie sfollate“A causa del conflitto tra Hamas, che controlla il potere nella Striscia di Gaza, e Israele”.Dal 12 ottobreCinque giorni dopo l’attacco di Hamas al territorio israeliano, al quale lo Stato ebraico ha risposto bombardando incessantemente la Striscia di Gaza, l’istituzione ha ospitato 16.000 palestinesi. Almeno un raid ha preso di mira il cortile della scuola, dove le famiglie sfollate alloggiavano in tende. Mentre un altro sciopero ha colpito l’interno dell’edificio, dove le donne stavano preparando il pane, secondo le Nazioni Unite.
Il Ministero della Sanità del governo di Hamas ha annunciato:massacro“A parità di condizioni”L’occupante israeliano“15 persone e 70 feriti. Da parte sua, l’esercito israeliano ha annunciato di aver aperto un’indagine in seguito a queste informazioni.
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