Uno stalker, un bugiardo, un manipolatore o anche un narcisista pervertito, le personalità tossiche avvelenano la vita quotidiana del coniuge.
Questo tipo di relazione è caratterizzato dal possesso emotivo e comporta “un rapporto tossico, ineguale, di tipo dominante/dominante, mascherato da vari tipi di manipolazione, dalle strategie più “morbide” a quelle più violente, e un po’ perverse”.
Per la persona che controlla diventa difficile andarsene perché la relazione implica una relazione di dipendenza. Ci sono vari segnali che possono avvisarti.
1. Non sei normale
In una relazione tossica, la vittima si chiude in un ruolo per non provocare rabbia nell’altro. È conforme alle sue aspettative, anche se significa lasciarle da parte. Se la prende per non far arrabbiare l’ipersensibilità e l’umore dell’altro.
Gli hobby, gli hobby o anche le abilità personali vengono messi a tacere. La vittima diventa quindi frustrata e incapace di esprimersi pienamente.
2. Devi dimostrare la tua innocenza
La fiducia, che è un fondamento essenziale per una coppia sposata, lascia spazio al dubbio. La vittima è costantemente monitorata, accusata e criticata… Dobbiamo essere onesti e affidabili ogni giorno.
La propria insicurezza e il bisogno di controllo rispondono ai sentimenti di colpa e di dipendenza dell’altro. Così la fiducia è stata minata.
3. Sei l’unico che investe nella relazione
Quando solo una persona condivide la coppia, la relazione diventa rapidamente squilibrata. Quindi una persona presenta la relazione con gli elementi costitutivi in modo che possa continuare.
Al contrario, l’altro si accontenta di ricevere il trucco e di usarlo per non restituire il favore e non sentirsi in debito.
I destinatari della generosità degli altri sottolineano facilmente quanto “i donatori dovrebbero dare”, il che significa che il loro comportamento potrebbe avere qualcosa a che fare con la patologia.
4. Non puoi comunicare
Il dialogo con il partner ma anche con persone esterne al coniuge diventa difficile. E peggiora quando il marito fa di tutto per limitare questi rapporti. Gli argomenti si moltiplicano. Poi la vittima si isola a poco a poco.
Come ne esci?
In generale, la perdita di autostima, tristezza e frustrazione sono i principali segni di una relazione tossica.
“Quando si tratta di influenzare la coppia, l’aiuto deve prima essere trovato nella famiglia, negli amici intimi e nella famiglia, di cui ci fidiamo. Sylvie Tenenbaum, psicoterapeuta e autrice di Breaking Free from Emotional Meditation, edizione Leduc.S, spiega, spesso coinvolgendo un terzo la festa è la strada da percorrere L’unica a sfuggire agli abusi.
Un processo che spesso richiede tempo.
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