Il Club Brugge è uscito vincitore dall’incontro di domenica contro il Lagantoise. Una sconfitta amara per l’allenatore del Buffalo Hein Vanhaysbrouck. Quest’ultimo ha attaccato duramente l’arbitro della partita, Mr. Lardot, nonché la tecnologia VAR.
Due decisioni controverse in particolare hanno attirato la sua attenzione: uno scontro tra Kuipers e Michele in area di rigore e il possibile fuorigioco di Thiago nella fase che ha portato al primo calcio di rigore del Bruges.
Nella prima fase, l’arbitro Jonathan Lardot ha deciso di non concedere un calcio di rigore ai Buffaloes dopo che Brandon Micheli si è scontrato con Hugo Kuipers nel rettangolo. Inoltre non è stato giudicato dal VAR. “Ho chiesto all’arbitro perché non ha fischiato. Mi ha detto che Michel, secondo lui, teneva Kuipers ma non lo tirava.
Il Brugge ottiene un calcio di rigore contro il Gent e l’arbitro espelle prima il giocatore sbagliato
Un punto di vista che Heine Vanhaysbrouck non condivide affatto: “Per me è sempre rigore. Vedo due giocatori che fanno una corsa incrociata e si avvicinano. Quando vuole armare il suo attacco, Kuipers viene bloccato. Questo influisce automaticamente sul suo gesto. Se ti prendiamo il braccio, basta chiamare per un rigore.”
“Non chiederemo la rivincita”
Un’altra fase che ha fatto scorrere molto inchiostro è stata la posizione di Thiago prima del primo calcio di rigore del Brugge. In diretta tv, il fermo immagine non ci ha permesso di avere un’idea chiara se l’aggressore di Bruges fosse un infiltrato oppure no. Soprattutto perché le linee non sono state tracciate.
“In effetti è la stessa partita che abbiamo visto contro il Mechelen la settimana scorsa (dove a Bruges fu annullato un gol per finto fuorigioco e il VAR non intervenne, ndr). Quindi non mi sorprende che ciò accada a Bruges. bisogna trovare l’equilibrio, eh”Vanhisbrouck sorrise ironicamente. Molto più tardi è stata rilasciata una nuova immagine, con le linee tracciate, in cui si può vedere che Thiago non era in posizione di fuorigioco.
Rifiutandosi di aggiungere altro, l’allenatore del Gent ha fatto un ultimo piccolo intervento per la gente di Bruges con un grande sorriso: “Tuttavia non chiederemo la rivincita”. Un chiaro riferimento alla richiesta del club di rigiocare contro il Mechelen dopo un errore del VAR.
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