Ce ne sono due in testa. Il cantante Viani e il rapper Gazou sono stati incoronati Artisti dell'anno alla 39esima cerimonia delle Victoires de la Musique. La giuria non ha potuto scegliere tra i due musicisti, che hanno ottenuto un grande successo nei rispettivi generi. Questa è la prova che gli artisti rap e R&B, tra i più ascoltati oggi in Francia, vengono finalmente rappresentati.“In qualche edizione abbiamo iniziato a sentire cose spiacevoli sulle vittorie ed è vero. Personalmente ho percepito cose che non erano vere”.Lo ha confermato Vincent Frerbaut, presidente dell'associazione che gestisce l'evento. Chi si unirà a loro nella lista 2024? Risposta dal vivo dalla Seine Musicale, a Boulogne-Billancourt (Hauts-de-Seine), con Léa Salami e Cyril Ferraud. Seguite il concerto e commentatelo in diretta sul sito franceinfo.
Consegnati i primi premi. Quest'anno non ci sono Angel, Stromae o Orelsan a monopolizzare i premi. In loro assenza, il premio per la migliore creazione audiovisiva è stato assegnato al clip di Shay “Commando”. Il Trionfo d'Onore è stato assegnato a Bernard Lavillier. La vittoria per il miglior concerto è andata al rapper belga Damso.
Zahou de Sagazan è in cima alle nomination. Influenzata dal suo primo album, Sinfonia fulmineail cantante È presentato in cinque categorie : Ispirazione femminile, ispirazione della scena, album, canzone originale e creatività audiovisiva (clip). L'artista è arrivato primo nelle nomination, davanti a Luann, Viani, Etienne Dahu e Pierre de Mer, nominati due volte.
Il rap e l'R&B sono diventati più visibili. Questi generi, generalmente trascurati in passato, non hanno mai ricevuto così tante nomination importanti alle Victoires de la Musique: Gazoo nella categoria Artista dell'anno, Aya Nakamura per Artista femminile, Gusman per Album, Meryl per Feminine Revelation e Theatrical Revelation, Yami per Male Revelation, Damso, Bigflo e Oli per il concerto, Shay per la creatività audiovisiva (clip).
Cambiamento nel processo di selezione. Il processo di nomina dei candidati è cambiato. Il collegio elettorale dell'Accademia della Victoire (882 elettori, tutti ormai professionisti) partecipa solo al primo turno. La seconda è destinata a una giuria di 32 specialisti, e sono escluse le case discografiche (major e indipendenti) e i produttori degli spettacoli. Vi compaiono invece otto artisti, non toccati dai premi dell'anno in questione, oltre a giornalisti, programmatori radiofonici, redattori di programmi musicali e persino festival e locali della provincia.
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