Soluzione rivoluzionaria? I chimici tedeschi dell’Università di Münster affermano di aver scoperto un metodo di fotocatalisi – la fotocatalisi è l’accelerazione di una reazione leggera in presenza di un catalizzatore – per semplificare la produzione di idrogeno.
Questo studio è stato pubblicato sulla rivista naturaCi dice che questo nuovo processo è legato alla “scissione dell’acqua”. secondo interessante ingegneriache ha scoperto i risultati il 7 settembre, ha affermato che questi dati potrebbero aprire la strada a ulteriori ricerche nel campo della chimica.
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Un approccio straordinariamente efficace
Da tempo la scissione dell’acqua (reazione chimica che permette di scomporre questa risorsa nei suoi componenti primari, ovvero idrogeno e ossigeno), non smette di interessare la comunità scientifica.
La fotocatalisi, invece, sfrutta il potere della luce per stimolare le reazioni chimiche, afferma la rivista online.
Il nuovo metodo sviluppato dai ricercatori include TrifosfinaÈ un tipo di organofosfina che ha molti usi industriali, in particolare come stabilizzante del calore e della luce. Qui, Trifosfina Svolge un ruolo importante nel semplificare la produzione di idrogeno.
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Concretamente, cosa distingue questo metodo di separazione dell’acqua dai metodi precedenti? Secondo gli esperti ciò è dovuto alla sua notevole efficienza nella produzione di idrogeno. In Nella versione “transcodifica”.Questa risorsa è considerata una soluzione energetica promettente ed è coinvolta nella formazione di molti composti importanti.
Per quanto riguarda la scissione dell’acqua, la sfida è grande perché è difficile per gli industriali e gli scienziati separare gli atomi di idrogeno e ossigeno. Spesso è quindi necessario un catalizzatore, una sostanza che aumenta la velocità di una reazione chimica; Ciò facilita il processo chimico.
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Grandi progressi in arrivo?
Questo team di scienziati, guidato dal professor Armido Studer, ha progettato con successo un processo fotocatalitico per attivare l’acqua. Questo approccio si allontana dall’uso di complessi di metalli di transizione, che vengono spesso utilizzati per produrre tali reazioni.
Invece di preferire questo processo tradizionale, gli scienziati hanno utilizzato… Trifosfina. Secondo questo processo sarà facilitato il trasferimento degli atomi di idrogeno ai cationi radicali. Il termine “catione” si riferisce a gruppi di atomi che presentano una carica elettrica positiva, mentre il termine “radicale” si riferisce a gruppi di atomi capaci di entrare nella formazione di un’altra molecola con struttura diversa.
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Concretamente, una tale reazione chimica consentirebbe all’acqua di attivarsi facilmente (da qui la didascalia estrema). Una volta isolati gli atomi di idrogeno, i ricercatori possono manipolarli.
In conclusione, il professor Armido Studer ha spiegato che è stato presentato questo nuovo sistema “Una piattaforma ideale per studiare processi chimici poco studiati che utilizzano l’atomo di idrogeno come reagente nel processo di produzione”..
Una tale impresa rappresenta molti interessi. Potrebbe, ad esempio, portare a progressi significativi nei campi della scienza dei materiali, della ricerca farmaceutica o persino dell’agricoltura.
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