Il 3 agosto 2024, i rotori piatti saliranno a bordo di un razzo SpaceX Falcon 9 per una nuova avventura spaziale. Questo esperimento, condotto dall’Università di Namur (UNamur) in collaborazione con l’Université Libre de Bruxelles (ULB) e l’Agenzia spaziale europea (ESA), mira a studiare il comportamento di questi minuscoli organismi in condizioni di microgravità.
Vertigo, animale molto resistente
I rotiferi bdelloidi sono tra gli animali più piccoli (ndr: sono microscopici) che vivono sulla Terra. Questi organismi multicellulari (composti da 1.000 cellule) sono noti per la loro capacità di seccarsi completamente e riprendersi dopo la reidratazione. Possono anche tollerare il congelamento. Alcuni rotiferi, scoperti in carote di ghiaccio risalenti a 24.000 anni fa, furono addirittura in grado di sopravvivere e riprodursi dopo lo scioglimento del ghiaccio.
Per 15 anni questi animali sono stati studiati all’UNamur. Vari esperimenti condotti hanno dimostrato che può sopravvivere a danni massicci al DNA dopo l’esposizione a radiazioni più di 100 volte superiori a quelle che una cellula umana può sopportare. “Questi organismi sono veri modelli biologici per comprendere meglio i meccanismi di resistenza alle radiazioni, all’essiccazione, all’invecchiamento e all’adattamento agli ambienti estremi”.Diciamo UNamur.
Migliore comprensione di come funzionano
L’obiettivo principale di questa nuova missione spaziale è fornire le prime immagini di rotori reidratati nell’ambiente della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), dopo l’esposizione ad alti livelli di radiazioni. I ricercatori vogliono capire come questi organismi si reidratano, si muovono e sopravvivono riparando il loro DNA nello spazio. Sperano anche di osservare se questi rotiferi possono riprodursi in queste condizioni uniche. Chiarimento: questa specie è composta solo da femmine e si riproduce senza maschi da più di 60 milioni di anni…
I risultati attesi di questa missione forniranno una migliore comprensione dei meccanismi di resistenza e adattamento dei rotori, fornendo preziose informazioni per le future missioni spaziali con equipaggio sulla Luna e su Marte.
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