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Il 17enne italiano sta collaborando con hacker russi per vendere falsi pass verdi

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Il 17enne italiano sta collaborando con hacker russi per vendere falsi pass verdi
Di Nova Malabris | 18/11/2021 alle 08:07 | Aggiornato il 18/11/2021 alle 08:07

Il giovane di Wright vendeva falsi croci verdi 150 euro cadauno. La polizia sta indagando sulla denuncia di una donna genovese che è stata ingannata dall’imputato.

Quest’ultimo ha utilizzato Telegram, un processore di messaggistica crittografato russo, in cui ha venduto certificati di vaccinazione falsi per 150 euro. Ha gestito diversi canali, il che dà un’idea dell’entità della congestione del traffico, che non è come un dilettante: anche la polizia è stata molto sorpresa di vedere chi c’era dietro questa faccenda. La persona che vuole trarne vantaggio spigola verde Il falso ha dovuto inviare la sua carta d’identità, poi il giovane ha inviato i dati ai suoi “colleghi”, hacker russi non sono stati ancora identificati e gli hanno consigliato come ottenere denaro dal cliente. Quindi, oltre a utilizzare la documentazione spigola verde, Hanno dirottato l’identità della persona coinvolta per aprire account su vari servizi online.

Un abuso è prezioso per lui

L’adolescente, che non si accontentava di vendere certificati falsi al prezzo dell’oro, voleva intimidire una modella genovese. La donna, che voleva andare in palestra ma non voleva essere vaccinata, ha cercato il suo servizio. Ma non le mandò mai il prezioso sesamo; Invece, ha minacciato il suo cliente e ha minacciato di denunciare la questione alla polizia se il denaro non fosse stato inviato. Contrariamente agli avvertimenti del delinquente, il genovese ha corso il rischio di rimproverarsi e si è rivolto alla polizia per sporgere denuncia.

Genitori che non ne sanno nulla

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Il ragazzo di Wright ha accumulato un profitto di ventimila euro nel giro di pochi mesi, che gli ha permesso di investire in criptovalute e moltiplicare i bot nei suoi gruppi di telegram. Con quei soldi ha comprato molti articoli di lusso che vanno dagli abiti firmati ai costosi dispositivi elettronici. Ciò non ha allertato inutilmente i suoi genitori e due medici, che affermavano di guadagnare vendendo giochi online. Il giovane sarà perseguito e portato in tribunale per i minorenni per truffa ed estorsione.

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