Se la dirigenza di Mustadang vuole essere “rassicurata” non annunciando che non “ristrutturerà né chiuderà” i suoi punti vendita, i sindacati rimangono comunque “scettici sulle future condizioni di lavoro”, ha detto all’agenzia “Miriam Delami” nel città di Sitka. E per una buona ragione: il passaggio al franchising comporterà un cambiamento nella commissione combinata per i dipendenti dei negozi in franchising a Mustadang.
Quest’ultimo non beneficerà della Joint Commission 202 ma piuttosto della Joint Commission 202.01. “Alla fine, questo porterà a una riduzione del 20-25% in termini salariali”, ha lamentato il sindacalista.
Da parte della dirigenza si dice che per quanto riguarda i dipendenti non cambierà nulla perché i dipendenti sono coperti dal contratto collettivo (CCT) 32 bis, che prevede la ripresa dei lavoratori ceduti alle stesse condizioni concesse dal precedente datore di lavoro. “Perché dovremmo concedere un franchising se le condizioni commerciali rimangono le stesse? chiede la signora Delmee.
Semaforo verde dell’Autorità belga per la concorrenza
Il 12 e il 24 gennaio sono previsti due consigli d’impresa straordinari. I sindacati sperano di ottenere maggiori dettagli sulle nuove condizioni di lavoro.
Risale a marzo l’annuncio dell’acquisizione di Mestdagh da parte di Les Mousquetaires attraverso il marchio Intermarché. L’autorità belga per la concorrenza ha dato il via libera a novembre. Il nuovo complesso si estende su 163 negozi, di cui 86 ex Carrefour a marchio Mustang, e su oltre 225.000 metri quadrati. Secondo Intermarché, il fatturato combinato è di 1,432 miliardi di euro e la quota di mercato raggiunge il 12,4% in Vallonia e Bruxelles.