Jorge Melchberg, nato a Buenos Aires nel 1928 da genitori polacchi ma residente in Francia dal 1955, è morto il 20 agosto, ma la sua morte è stata annunciata venerdì dalla sua famiglia e dall’ambasciata.
Pianista di formazione classica, ma charango (chitarrista andino dal taglio andino) di fama mondiale, Milchberg è stato membro e direttore artistico per quasi 60 anni di “Los Incas”, un popolare gruppo musicale andino fondato negli anni ’50. A Parigi, che ha raddoppiato i tour internazionali, ha affermato l’ambasciata in un comunicato stampa.
Los Inca, noto anche come Urubamba, è stato registrato nel 1963 con il titolo “El condor pasa” (il condor passa), poi di nuovo con arrangiamenti di Milchberg e testi di Paul Simon, una versione cantata dal popolare duo newyorkese Simon e Garfunkel, con il titolo “Lo I Could”, nel loro album “Bridge Over Troubled Waters” (1970).
Inizialmente, il tema di “El Condor pasa” è stato tratto dall’opera teatrale zarzuela, una composizione con lo stesso nome, creata nel 1913 dal compositore peruviano Daniel Alomia Robles, ma in una versione orchestrale.
L’uscita di Milchberg della mini band, e il soprannome Simon e Garfunkel che divenne uno standard popolare, hanno contribuito all’incredibile fama di “El Condor pasa”, che ha avuto innumerevoli copie, e ha portato a un rinnovato interesse per la musica latinoamericana.
Milchberg, che mette in evidenza Los Incas, fa presagire un “approccio all’arrangiamento e all’adattamento della musica tradizionale, popolare oggi nella musica mondiale”, ma sconosciuto negli anni ’60 e ’70.
Jorge Melchberg sarà sepolto nella sua città natale di Thénessy (Seine et Marne), precisa l’ambasciata.
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