Il famoso designer italiano Nino Cerutti è morto dopo aver subito un intervento chirurgico all’anca in un ospedale piemontese, a Versailles. “E’ un gigante tra gli imprenditori italiani in uscita”, ha detto Gilberto Piccetto, viceministro italiano per lo sviluppo economico.
“Leopardo”
“Un grande inventore, un visionario e un pioniere di molte realtà oggi”, ha affermato Carlo Cabasa, presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana. “Lascia una grande tradizione: il coraggio di investire e di fidarsi dei giovani”. Si è affidato a Giorgio Armani quando era giovanissimo, e aggiunge quando definisce Nino Cerutti “l’uomo più chic d’Italia”, il maestro citato da Giorgio Armani. Corriere della sera“Ho appreso con grande tristezza la morte della selce Nino. [Il] Una visione penetrante, una vera curiosità, un’abilità audace.
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Il suo amico e fotografo Pavlo Roversey ha detto di lui: “Nino il leopardo. È come il principe Salina del romanzo di Lampedusa e del film di Viscondi, e questa aristocrazia vede il suo mondo scomparire davanti a sé. Ma è ancora, davanti a noi, più bello che mai”, ha detto Vogue Francia. Nino Cheruti ha inventato la prima giacca ridisegnata negli anni ’70 e ha introdotto il “casual chic” nell’abbigliamento maschile di alta qualità. Fu allora l’ultimo maestro della sobria raffinatezza.
Sport e Cinema
Nato a Piello il 25 settembre 1930, fu costretto ad abbandonare la filosofia all’età di 20 anni dopo la morte del padre, Silvio, che rilevò la manifattura tessile di famiglia e seppellì il sogno di diventare giornalista. Negli anni ’60 conosce Giorgio Armani, di quattro anni più giovane di lui, e lo nomina stilista per Uomo. I due, che hanno avuto un profondo impatto sul mondo della moda, si separano un decennio dopo, nel 1975, quando Armani decide di trovare la propria casa.
L’abbigliamento sportivo di Nino Cerutti ha avuto molto successo negli anni ’80 e ha sponsorizzato il tennista americano Jimmy Connors e lo sciatore svedese Ingmar Steinmark. Ma gli atleti non hanno indossato solo i suoi vestiti: anche gli attori francesi Jean-Paul Belmonto e l’italiano Marcello Mastroyani hanno indossato i suoi vestiti.
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Tra le sue numerose attività, Nino Cerutti, noto anche come Cavaliere del Lavoro nel 2000, è stato anche designer ufficiale della scuderia Ferrari di Formula 1 nel 1994. Nel 2001 ha venduto il suo marchio “Cerutti 1881” a investitori italiani, che è stato poi venduto a investitori statunitensi. Finanze e poi alla squadra cinese Trinity.