Questa settimana ci sono sei fasi nel programma, tre delle quali probabilmente consentiranno a una fase o all’altra di fare la differenza.
Bisognerà aspettare venerdì e l’arrivo della 13a tappa in cima al Grand Colombier, nel Giura, per trovare le piste perfette per prendere tempo dal suo avversario: scalata fuori dalla classe 17,8 km al 7,0% di media, con percentuali più alte in gli ultimi chilometri. Non la minima salita per mettere i denti prima della salita finale, quindi i massi jumbo-visma e il monolite Emirates Team Emirates devono colpirti ai piedi.
Il giorno successivo, in direzione di Morzine (Portes du Soleil) dove l’arrivo sarebbe stato giudicato in fondo allo sbarco di Joux Plane. Ma prima di questo valico fuoriclasse (11,7 km con una media dell’8,5%), i concorrenti hanno dovuto affrontare una salita di terza categoria (col de Saxelle) e, soprattutto, tre valichi di prima categoria (col de co, col du Feu e Ramaz passano) . Dopo aver terminato il giorno prima a Grand Colombier, la serie di difficoltà e l’arrivo sulle Alpi faranno sicuramente male alle gambe, e la freschezza – i favoriti per la vittoria così come i loro compagni di squadra – giocherà un ruolo decisivo.
Infine, domenica, altra tappa alpina prima di un meritato giorno di riposo: partenza da Les Gets, direzione Saint-Gervais Mont-Blanc con quattro difficoltà elencate (due valichi di prima classe, un valico di terza classe e una salita di seconda classe ) prima della salita finale (Categoria 1, 7 km con una media del 7,7%).
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