“Sui dispositivi mobili, i metodi di raccolta dei dati di TikTok forniscono un accesso significativo ai contenuti mobili”, ha affermato il capo del dipartimento del Tesoro Mona Fortier, aggiungendo in una dichiarazione che è stata presa “come misura precauzionale”.
“Non abbiamo motivo di credere in questo momento che qualsiasi informazione del governo sia stata compromessa”, ha aggiunto.
Una portavoce di TikTok, in una mail ad AFP, ha risposto alla “strana” decisione presa “senza menzionare alcuna specifica questione di sicurezza”, ed ha espresso rammarico per il fatto che il governo non abbia contattato la piattaforma.
La popolarissima piattaforma di video brevi e virali, di proprietà della società cinese ByteDance, è oggetto di un crescente controllo da parte degli occidentali che temono che Pechino possa accedere ai dati degli utenti di tutto il mondo.
Questo divieto in Canada arriva giorni dopo una decisione simile della Commissione Europea, che bandisce TikTok dai suoi dipendenti per “proteggere” l’istituzione.
TikTok è nel mirino anche delle autorità statunitensi: una legge convertita in legge dal presidente Joe Biden poche settimane fa vieta l’uso di questa app alla Camera e al Senato, oltre che sui dispositivi dei dipendenti pubblici.
Le relazioni tra Cina e Canada si sono deteriorate drasticamente negli ultimi anni, in particolare dopo che il Canada ha arrestato Meng Wanzhou, chief financial officer di Huawei, su richiesta degli Stati Uniti nel 2018.
Il Commissario canadese per la privacy ha annunciato la scorsa settimana di aver avviato un’indagine su TikTok con l’obiettivo di dimostrare la sua conformità alle leggi canadesi.
In particolare, mira a verificare che “TikTok abbia ottenuto un consenso valido per la raccolta, l’utilizzo e il trasferimento di informazioni personali”.
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