Il governo di Bruxelles sta inasprendo il regime fiscale per i furgoni immatricolati a Bruxelles. Aumenta anche l’importo dell’imposta di registro. Questi due testi sono stati votati questo pomeriggio nella commissione Finanze del Parlamento di Bruxelles, con una maggioranza di 11 voti favorevoli, 3 astensioni e zero voti contrari.
Concretamente, i furgoni immatricolati dal 1° gennaio 2025 e non utilizzati nell'esercizio dell'attività professionale non saranno soggetti al regime preferenziale applicabile ai furgoni. Secondo i calcoli effettuati per l'anno fiscale 2022, nella regione di Bruxelles sono stati immatricolati 2.362 minivan. Dei 266 furgoni immatricolati a Bruxelles nel 2022, il 17,67% non viene utilizzato nell'ambito di un'attività professionale. Per i proprietari interessati l’imposta aumenterà da poco meno di 150 euro a diverse migliaia di euro.
A Bruxelles sono immatricolati quasi 2.500 minivan
“Il regime fiscale preferenziale applicabile ai 'veicoli fiscali', quando il veicolo è del tipo pick-up, sarà destinato esclusivamente ai contribuenti che esercitano un'attività professionale, vale a dire i contribuenti che rappresentano persone giuridiche e i contribuenti persone fisiche registrati come filiale di Carrefour Enterprise Banca.”I dettagli del governo di Bruxelles nella sua ordinanza. “Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un aumento dell’utilizzo dei veicoli pick-up per scopi ricreativi e non professionali. La gamma di pick-up si è diversificata, con modelli dotati di tutte le comodità di un veicolo privato, pur soddisfacendo la definizione di “camion fiscale”.
“Nonostante siano veicoli particolarmente pesanti, ingombranti e inquinanti. Ciò li rende veicoli molto apprezzati da alcuni appassionati di questo tipo di veicoli, favoriti dal regime fiscale favorevole applicato ai piccoli camion. Tali veicoli, utilizzati per scopi non professionali, non sono compatibili con il contesto urbano.” Per la Regione Bruxelles-Capitale (traffico intenso, strade strette, parcheggi limitati, presenza di molti utenti vulnerabili, ecc.), è quindi opportuno impedire ai contribuenti che non utilizzano i furgoni per scopi professionali fini di beneficiare del regime fiscale agevolato, al fine di incentivarli nella scelta dell'acquisto di veicoli più idonei.
Imposta di registro indicizzata 22%
I suoi vicini valloni e fiamminghi hanno già implementato un simile cambiamento fiscale. Le Fiandre il 1° gennaio 2023, la Vallonia un anno fa.
L'ordinanza ratifica anche l'indicizzazione della tassa di immatricolazione a partire dal 1 luglio di quest'anno, che aumenterà del 22% per tutte le categorie di veicoli (vedi grafico sotto). Nell'ordinanza si rileva che tale imposta non è più indicizzata dal 2020. In cui si legge: “Questa indicizzazione, anche se certamente aumenta il carico fiscale sui contribuenti, non ha un effetto sproporzionato. L'imposta in questione è infatti dovuta solo quando il veicolo è immatricolato Secondo le sue stime, il governo di Bruxelles spera di aumentare in sei mesi le sue entrate fiscali di almeno 3,5 milioni di euro per le imposte di registro sostenute tra il 1° luglio 2024 e il 31 dicembre 2024.
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