“Vivengi supporta ogni soluzione che esalti le prestazioni e la modernità della rete di Telecom Italia proteggendo allo stesso tempo il valore del proprio investimento”, Inviato all’AFP dalla società di media, secondo un portavoce, che possiede il 23,75% di Tim. “Da questo punto di vista, sarà sicuramente esplorato il concetto di controllo statale della rete se porterà ad un piano strategico supportato dalle aziende”., Il quotidiano italiano La Repubblica ha confermato le dichiarazioni rese domenica.
Lo stato italiano Telecom detiene il 9,81% del capitale italiano Case des Depots (CDP). Contattata lunedì da AFP, non ha voluto commentare le dichiarazioni del suo co-partner.
Il 21 novembre, il fondo di investimento statunitense KKR ha annunciato di essere pronto a presentare un totale di 8 10,8 miliardi per riacquistare il capitale totale dell’operatore, valutato a 50 0,505 per azione, ha detto Telecom Italia.
Nel 2015 il prezzo medio di acquisto di 0 1.071 per azione è stato il più basso per Vivendi per entrare nel capitale, dichiarando di no. “Non ha intenzione di vendere le sue azioni”.
L’Italia è stata indossata da KKR e Vivendi
Guidati da Vivendi, il KKR e Vincent Bolloré fecero ogni sforzo per instaurare a loro favore il governo italiano, che aveva poteri speciali in aree strategiche.
Alla riunione del board di Telecom Italia di fine novembre, l’amministratore delegato Luigi Gubitosi è stato destituito e costituito un comitato ad hoc per rivedere l’offerta di KKR. Il nuovo consiglio di amministrazione è fissato per il 17 dicembre.
Una delle ipotesi allo studio è quella di separare la rete DIM dalle attività di servizio del gruppo, con la possibilità di aggiornare il proprio programma di affiliazione con il concorrente OpenFiber.
In questo scenario, il controllo della rete può passare sotto il controllo statale. L’utilizzo dei fondi dell’European Recovery Program consentirà all’Italia di acquisire un’unica rete peninsulare nella regione in quanto principale beneficiaria.
Secondo un esperto del settore che vuole restare anonimo, “Telecom Italy è un tipico esempio di operatore attuale che non riesce a convertirsi in fibra” Infrastruttura ottica essenziale per reti stabili ad alta velocità.
Il titolo di Telecom Italia ha continuato il suo calo lunedì alla Borsa di Milano, scendendo del 2,07% a 0,454 euro alle 13:00.