L’UE deve urgentemente sviluppare una nuova visione per i Balcani occidentali e mettere l’allargamento tra le sue priorità, ha affermato martedì (24 gennaio) il primo ministro Giorgia Meloni.
La Meloni è intervenuta in videomessaggio a un convegno a Trieste.Italia e Balcani occidentali: sviluppo e integrazione», organizzato dal Ministero degli Affari Esteri su iniziativa del Ministro degli Affari Esteri e Vice Presidente del Consiglio Antonio Tajani.
La conferenza fa parte del piano del governo per accelerare il processo di integrazione dei paesi dei Balcani occidentali.E avanti l’ItaliaNella regione attraverso investimentiSettori strategici».
«Il governo (italiano) c’è ed è pronto a fare la sua parte per rafforzare la presenza delle imprese italiane nei Balcani”, ha sottolineato la signora Meloney.
All’evento hanno partecipato diversi stakeholders come Enac, Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, Fincantieri, il costruttore navale del Paese, e Banca Intesa SanPaolo.
Durante la conferenza, Tajani ha spiegato che il governo vuole incoraggiare gli investimenti delle imprese italiane nei Balcani occidentali, senza cedere il passo ad altri Paesi che potrebbero cogliere l’opportunità di sviluppo economico.
«Se siamo politici, con le nostre istituzioni e le nostre forze di pace, non c’è il rischio che altri occupino lo spazio. Non è solo la Russia, molte persone sono interessate ai Balcani. Per questo l’Italia e l’Europa dovrebbero essere di piùdisse il signor Tajani.
A queste opinioni ha fatto eco il presidente generale di Fincantieri, Claudio Graziano.
«Gli Stati balcanici devono diventare Stati fortemente europei o rischiano di cadere in un modo o nell’altro sotto il giogo di altre potenze. Se oggi si viaggia nei Balcani, si trovano forti comunità turche, potenti interessi cinesi e intrusioni russe.»
La stabilità nei Balcani occidentali è importante anche per affrontare il problema dell’immigrazione clandestina, poiché il flusso di migranti dalla Turchia attraversa la regione.
Il governo vuole vedere la regione, sig. Tajani ha insistito.In orbita europeae nel mercato europeo. Una domanda cheSfortunatamente questo è diminuito negli ultimi anni in quanto non è più considerato una priorità da alcuni paesi europeiMa è di nuovo rilevante per l’Ucraina, ha detto Luca Cori, ambasciatore italiano in Serbia.
All’evento è intervenuto anche il commissario Ue per l’allargamento Olivier Varheli, affermando che l’Italia “Promuovi te stesso con più forzaNei Balcani occidentali e nell’Unione europea.
Rilanciare le economie locali e creare nuovi posti di lavoro nei Balcani, come in Italia, è possibile.Liberalizzazione del commercio, rimozione delle barriere commerciali e promozione degli investimenti nei paesi dei Balcani occidentaliha dichiarato Sandra Savino, sottosegretario italiano all’Economia.
L’interscambio tra l’Italia e i Paesi dei Balcani occidentali vale 14 miliardi di euro, in particolare con gli Stati membri dell’UE Croazia e Slovenia, Montenegro, Macedonia del Nord e Albania, nonché potenziali candidati all’adesione, oltre a Kosovo e Bosnia ed Erzegovina.