La SSP diventerà l’unica base elettrica per il Gruppo Volkswagen. Le voci avevano menzionato ritardi nello sviluppo, ma è ancora annunciato per il 2026.
Il Gruppo Volkswagen ha appena effettuato un riorientamento strategico, che dovrebbe consentirgli di aumentare la sua redditività. Questo dovrebbe diventare una priorità rispetto alle dimensioni. Una delle sfide è ridurre i costi operativi del gruppo. Ciò non mette in discussione il massiccio investimento per progettare bande più elettriche e più connesse.
Si conferma così uno dei principali progetti del momento: la piattaforma SSP. Questo deve essere l’ultimo coltellino svizzero in termini di piattaforma elettrica, poiché è destinato a diventare l’unica base per tutti i marchi e tutti i modelli. Prenderà così il posto di MEB, che evolverà contemporaneamente in MEB+, e di PPE, che sarà utilizzato per qualche anno da Audi e Porsche.
Annunciato nel 2021, l’SSP sarà lanciato dalla “nuova generazione” di auto elettriche di Volkswagen, soprannominata Trinity, pianificata provvisoriamente per il 2026. Ma le voci della lobby hanno indicato un ritardo, suggerendo addirittura un rinvio al 2028 o addirittura al 2029. Una delle principali preoccupazioni operative è la divisione Cariad, dedicata al software, che ha già rimandato il lancio delle elettriche Audi Q6 e Porsche Macan. Ma nel presentare la nuova strategia, il gruppo ha indicato che il nuovo piano strategico è ancora previsto per il 2026.
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Così, sarà in grado di adattarsi sia alle city car che ai modelli di grandi dimensioni. Il produttore annuncia inoltre che la potenza del motore aumenterà da 120 a 1300 kW, ovvero più di 1700 CV! I tempi di recupero saranno accelerati. Mentre ci vogliono al massimo circa 35 minuti per passare dal 10 all’80% con SEM, saranno 12 minuti con SSP!
Lo sviluppo degli articoli sarà suddiviso in un polo di marchi. Quelli per le utilitarie saranno supervisionati dalla Volkswagen. Audi si occuperà dei modelli medi, Porsche di quelli grandi. Ogni articolo sarà ovviamente condiviso con le altre categorie. Tutti beneficeranno delle economie di scala. Il gruppo vuole avere margini SSP equivalenti a quelli per i composti termici.
L’altra importante area di risparmio riguarda le batterie, sempre con la volontà di avere una base comune. E così la Volkswagen sta lavorando a una cellula unificata. La chimica sarà adattata al marchio e alla classe del modello.
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